Monopoli

Interessante è la vicenda storica legata all'approdo dell'icona bizantina della Madonna della Madia il 16 dicembre 1117, mentre era vescovo della città Romualdo, in un periodo in cui il tetto della erigenda nuova Cattedrale non poteva essere completato per mancanza di denaro; le insistenti esortazioni del vescovo Romualdo ai cittadini affinchè pregassero la Madonna di aiutarli a completare la chiesa scaturirono nel miracoloso approdo dell'Odegitria, che ancora oggi è la potettrice della città, appunto la Madonna della Madia; l'icona giunse a Monopoli all'alba del 16 dicembre 1117, trasportata da una zattera di travi, che costituirono la copertura del tetto della chiesa. In seguito a questo evento miracoloso la nuova Cattedrale, inizialmente dedicata ai santi Maia e Mercurio, fu intitolata alla Madonna della Madia.

Ridiventata città libera sotto il governo spagnolo, nel 1545, sempre con pubblico denaro, Monopoli amplio' le sue mura di cinta e nel 1552 fu ingrandito e restaurato l'antico Castello di Enrico IV e Federico II, ad opera del marchese don Ferrante Loffredo su ordine di Carlo V. Alla dominazione spagnola che si concluse nel 1713 subentro' quella austriaca che termino' nel 1734, quando i Borboni si insediarono a Napoli per cingere la corona meridionale. Successivamente la città segui' tutte le vicissitudini che interessarono il Regno di Napoli, fino a quando nel 1860 fu annessa al regno d'Italia, seguendo le sorti di tutta la nazione. Durante la Prima guerra mondiale la Città di Monopoli si estendeva fino ai bordi dell'attuale snodo ferroviario, vi furono due bombardamenti da mare nel 1916 che produssero ingenti danni alle arterie comunicazionali municipali facendo registrare anche un morto. Il secondo conflitto bellico vide la presenza, nei quartieri della città, delle milizie naziste tedesche. Avevano il controllo della stazione, del IV Deposito Carburante dell'allora Regio Esercito Italiano, nonchè del porto ma non delle prinicipali vie d'accesso al centro urbano, a causa del loro esiguo numero. In seguito ai fatti dell'8 Settembre del '43 i tedeschi si diedero alla fuga mentre su Monopoli, sino a quel giorno, erano imperversati i bombardamenti aerei delle truppe alleate provocando distruzioni, morti e miracoli ad opera della protettrice cittadina, la Madonna della Madia. Ottenuto lo status di cobelligerante, il regio esercito italiano riottenne il controllo della città sotto l'egida del Comando di guerra inglese per il sud Italia. Il comando alleato in Monopoli fu sede, nel 1944, del corso di Sabotaggio per il Servizio Operativo Organizzato dalla Special Force N. 1. La popolazione monopolitana non fraternizzero' mai a pieno titolo con il comando e con le truppe inglesi presenti in Città: poco prima dell'abbandono del Comune da parte del comando inglese, nel Palazzo di Città fu indetto un gran ballo tra i militari d'oltremanica e la parte più ricca della città di Monopoli. Data la presenza, nei giorni a ridosso dell'armistizio, di residui delle truppe tedesche il trasferimento della Capitale del Regno d'Italia non fu trasferita a Monopoli. Il marconista presente sulla nave che conduceva lungo la costa adriatica la reggenza fuggente provo' a contattare i porti di Barletta, Molfetta, Bari, Mola di Bari e Monopoli stesso, ma la risposta fu che tutti erano in mano alle truppe tedesche, l'attracco fu così effettuato nel porto di Brindisi. Con il termine del secondo conflitto la città di Monopoli seguirà le sorti del resto dello Stato. Si suppone che la municipalità di Monopoli raggiunga entro Dicembre 2006 il numero di 50.000 abitanti residenti. La città di Monopoli è gemellata con il comune svizzero di Lyss e con il comune rumeno di Lugoj.



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