Il Capocomitiva di Bari

Benvenuti, questo è il mio primo "BLOG". Per quanti di voi che abbiano intenzione di conoscere attualità, cronaca, divertimenti e tradizioni della città di Bari e non solo. Potrete fare due chiacchiere con me lasciando i vostri commenti o consigli in maniera seria ed io saro' felice di rispondervi. Buon divertimento Amici miei. Un saluto da Sergio "Il Capocomitiva". P.s.: Per la realizzazione di questo Blog nessun pugliese è stato maltrattato......

25 giugno 2007

Ma che caldo fà.....

Carissimi e sudatissimi amici, ebbene si , anche il Vs rinsecchito Capocomitiva sta sudando in questi giorni le fatidiche sette camicie in questa grande valle di lacrime chiamata Bari.
E'da circa 4 o 5 giorni che l'afa sta colpendo la nostra beneamata città, la nostra regione e tutto il sud con un'ondata pazzesca di calore. 37, 39, 42 e persino 45 gradi (e passa) di temperatura sono stati misurati in terra barese nelle ultime ore. A queste ovviamente si aggiunge l'alto tasso di umidità (ciliegina sulla torta....) che causa una sudorazione abnorme (anche da fermi) a tutti i poveri discgraziati che, incautamente, si riversano per le strade del capoluogo durante le ore diurne.
E vai allora a consumare litri e litri di acqua, te' freddo, succhi di frutta, gelati e quant'altro che possa servire a dare un minimo di sollievo all'organismo. Ma ahimè tutto cio' a poco serve in quanto l'effetto dei predetti alimenti e bevande è quantomeno limitato nel tempo.
Piccola malaesperienza: Ieri mattina me ne sono andato in quel di Polignano a mare - stupendo posto dell'hinterland barese cui ho dedicato un apposito post - e mi sono praticamente spalmato su una delle rocce presenti sul posto. Dopo cinque o sei tuffi refrigeranti e relativi ripiegamenti sotto la grandissima ombra del mio buon ombrellone, mi sono visto costretto ad abbandonare la località balneare per insufficienza respiratoria, fisica e psicologica, dato che il mio organismo ha iniziato a non essere piu' connesso con il cervello. Non è una grande novità penserete voi ma, ragazzi miei, anche se ero a mare vi garantisco che dalle 11,00 alle 15,oo sono dimagrito di almeno 2 kg!!!!Un caldo esageratissimo e un'umidità tremenda a poco a poco mi hanno fatto desistere dal prolungare la mia permanenza marina.
A parte che poi c'è da dire che sono diventato piu' rosso di un pellerossa cheyenne (con tutto il rispetto) e poco ci mancava che non diventavo croccante dentro e dorato fuori come una patatina!!!!Un vero e proprio inferno.
Ma non finisce qui, poichè da vero masochista quale sono ho voluto provare l'ebbrezza del ritorno a casa con la mia fantastica auto priva di aria condizionata!!!!Semplicemente stupendo!!!!
Ecco quindi che, a questo punto, mi permetto di riportare alcuni validi consigli circa la buona difesa dalla calura estiva che ci sta attanagliando tutti.
Il sito a cui faccio riferimento è quello del Ministero della Salute.
Attraverso la Direzione Generale della Prevenzione ha pubblicato sul proprio sito una serie di consigli, anticipazione delle linee guida presto in distribuzione alle Regioni:
  1. Bere di più, in particolare acqua, senza aspettare di avere sete. Se il medico, in presenza di particolari patologie, ha consigliato di limitare la quantità di liquidi da bere, chiedere indicazioni su quanto si può bere e sui sali minerali da assumere o meno (come quelli contenuti nelle bevande per lo sport). Non bere liquidi che contengano alcool, caffeina, nè grandi quantità di bevande zuccherate: tutte queste sono bibite che causano la perdita di più fluidi corporei. Non bere liquidi troppo freddi.
  2. Stare in casa o in zone ombreggiate e fresche e, se possibile, in ambienti condizionati nelle ore di maggiore insolazione (tra le 11 e le 15.00) (proprio come me...ehehheheheh, ndr).
  3. Ventilare l'abitazione attraverso l'apertura notturna delle finestre. I ventilatori possono fornire refrigerio, ma, secondo la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, sono da evitare perchè aumentano la disidratazione e il bisogno di acqua in soggetti come gli anziani che non hanno la percezione della sete.
  4. Se si percepisce un surriscaldamento corporeo, aumentare la ventilazione, usare un condizionatore se è possibile.
  5. Nelle ore più calde, se non si ha un condizionatore in casa, fare docce e bagni extra o recarsi in luoghi vicini in cui vi sia l'aria condizionata (come centri commerciali, biblioteche...). Anche poche ore trascorse in un ambiente condizionato possono aiutare l'organismo a sopportare meglio il caldo quando si torna a essere esposti a esso.
  6. Indossare abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti per permettere la circolazione dell'aria sul corpo.
  7. Evitare esercizi fisici non necessari all'aperto o in luoghi non condizionati ed evitare l'esposizione inutile al sole diretto.
  8. Se esposti a sole diretto mitigare l'effetto con cappelli leggeri a tesa larga o parasole, occhiali da sole e usando sulla pelle filtri solari con protezioni ad ampio spettro.
  9. Nel caso in cui si debbano svolgere attività all'aria aperta limitarle alle ore mattutine e serali; limitare gli sforzi fisici, nel caso in cui sia necessario compiere tali sforzi bere dai 2 ai 4 bicchieri di bevande non alcoliche; riposarsi in luoghi ombreggiati.
  10. Preferire pasti leggeri e fare attenzione all'opportuna conservazione dei cibi.
  11. Non sostare in automobili ferme al sole, nè lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, nè animali domestici in auto o altri veicoli chiusi.

Infine, ricordo a tutti voi di porre la massima attenzione e cura nei confronti dei vostri parenti, affini o semplicemente amici che sono avanti con l'età. Queste persone - cosi' come i bambini - sono i soggetti piu' esposti e sensibili che possono avere grandi (e serie) difficoltà in questi giorni di eccessivo calore. Infatti, dopo una certa età l'organismo perde alcune capacità funzionali chiave contro il caldo. Si perde lo stimolo della sete, in genere si assumono farmaci che contrastano con la sudorazione, e spesso non ci si rende conto che qualcosa non va. Nulla di così imprevedibile, perciò, e forse una vigilanza attiva, con volontariato, visite a domicilio programmate e miglioramento delle condizioni abitative, potrebbe quantomeno ridurre gli esiti disastrosi di alcune estati fa.

In conclusione, auguro a tutti voi di poter passare le prossime giornate in maniera piu' fresca attenendovi scrupolosamente alle poche regole sopraindicate.

Ne và davvero della vostra salute, se ci tenete!!!Ciaoooooo.


Promemoria 1: Tutto quello che bisogna sapere per difendersi dalle ondate di caldo

Promemoria 2: Caldo e aria condizionata, i consigli del Ministero della Salute.


Fonte by: http://www.sedes.it/Articoli/2006/07/EmergenzaCalore.htm

Immagine by: www.alternapoli.com

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22 giugno 2007

Estate 2007 a Bari. Estatevene a divertirvi!!!

Gentilissimi visitatori, attenzione attenzione. Anche quest'anno il Comune di Bari ha organizzato un lungo programma di eventi, spettacoli e manifestazioni che si terranno durante tutto il periodo estivo per permettere a tutta la popolazione barese di divertirsi un po' o semplicemente fargli passare delle belle serate in compagnia all'aria aperta.
Dal sito www.comune.bari.it riporto quanto segue:
"""""L'assessore alle Culture Nicola Laforgia ha presentato alla Cittadella della Cultura Il valore dell'acqua 2007, il calendario di tutte le manifestazioni in programma per quest'estate. il calendario di tutte le manifestazioni in programma per quest'estate.
I luoghi selezionati per ospitare i numerosi appuntamenti sono il Fortino S.Antonio e la Sala Murat, il Castello Svevo, la Fiera del Levante, il Terminal Crociere del Porto, l'ansa di Marisabella, la Cittadella della Cultura, l'Arena Giardino e la piazza della Pace Ipercoop a Japigia, i giardini della Chiesa Russa, il parco Due Giugno, la piazza di Torre a Mare, piazza Vittorio Veneto a Santo Spirito.
Continua inoltre l'impegno dell'Amministrazione per il decentramento culturale: piazze, corti, atrii della città vecchia, il sagrato delle chiese e tanti altri luoghi che i baresi amano frequentare ospiteranno musica e spettacoli.
Il programma prevede grandi eventi: a giugno il premio Oscar Vittorio Storaro, è stato a Bari per Film Stage- incontri internazionali di cinema e ha inaugurato la mostra Scrivere con la luce alla Cittadella della Cultura che rimarrà aperta fino al 30.
La Festa della Musica, organizzata dall'Arci per festeggiare i suoi 50 anni di vita a Bari offre concerti dal 19 al 24 giugno in cinque circoscrizioni.
Dal 27 al 30 giugno a Bari vecchia e al Terminal Crociere la terza edizione della rassegna Bari in Jazz con la direzione artistica di Roberto Ottaviano.
Tra il 5 e l'11 luglio nel borgo antico si terrà la rassegna Cinemadamare. Comincia il grande vecchio Mario Monicelli, che presenta il suo film Rose nel Deserto. Poi tocca al sindaco Michele Emiliano, intervistato in piazza da Franco Rina e Andrea Pancalli del TG di LA7.
Il 7 luglio Paola Gassman, l'8 luglio Marco Giudici, direttore di RAISAT, il 9 luglio incontro con l'attore Enrico Lo Verso, il 10 dibattito con il giornalista Marco Travaglio e l'11 luglio chiusura con il grande regista di origine polacca Kristof Zanussi.
La Mediterranea Film propone l'uomo delle Stelle, una rassegna di film classici legati al tema dell'acqua. Dieci serate per far rivivere un'emozione. I film saranno proiettati il 17, il 24 e il 31 luglio, il 7 e il 21 agosto (atrio scuola Garibaldi-via Trevisani), il 16, il 23 e il 30 luglio, il 6 e il 20 agosto (p.zza della Pace-Japigia), a partire dalle 21,00.
Allo stadio della Vittoria a luglio gli spettacoli di Vasco Rossi (il 10) e Fiorello (il 19 luglio) mentre Francesco Guccini si esibirà l'8 settembre.
Sempre a luglio una settimana di musica del Trl on Tour, organizzato in collaborazione con MTV Italia, che dal 2 al 13 luglio manda in onda Bari per un'ora al giorno dal piazza Ferrarese.
Il 15 luglio in piazza Prefettura Radionorba Battiti Live, il trascinante show itinerante sarà a Bari, con una quindicina di artisti di spessore nazionale ed internazionale, senza dimenticare i tanti talenti locali che sempre più si affermano, anche grazie a queste straordinarie vetrine.
Il 18 luglio appuntamento al Parco 2 giugno con la serata finale e la proclamazione del vincitore della X Edizione del Premio letterario Città di Bari.
Sempre a Luglio è la rassegna Notti al Castello, dal 21 al 28 luglio e il 3 e 4 agosto, otto concerti per la direzione artistica del maestro Paolo Lepore.
Dall'1 al 3 agosto torna la rassegna Oglinda de Mar a Torre a Mare la rassegna di musica balcanica proposta dalla cooperativa A/Herostrato in concerto i Nadara Orchestra, artisti Rom, i Motion Trio, trio di fisarmoniche, e Yashko Argirov, virtuoso del clarinetto.
Il 1 settembre torna il Coca Cola Live nell'ansa di Marisabella, con grandissimi artisti nazionali e internazionali.
Dal 15 al 30 settembre, al Castello Svevo l'VII edizione di Bari Jazz Festival (direzione artistica di Paolo Lepore) .
A settembre anche gli appuntamenti di Notti di Stelle la rassegna della Camerata Musicale Barese sul sagrato della Basilica di S.Nicola.
Nelle notti del 6, 7 e 8 settembre al Terminal Crociere del Porto la terza edizione dell'Acqua In Testa Free Festival 2007 tantissime band impegnate in live concert, installazioni visual, mostre fotografiche, esibizioni artistiche di bodypaint, fantasie di artisti di strada e giocolieri, spazi per artisti locali. """"""

Il calendario completo sarà a breve disponibile all'indirizzo
www.ilvaloredellacqua.it

21-GIUGNO-2007
Visualizza il programma

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Bene bene bene gente, anche quest'anno la nostra Città si prepara quindi ad accogliere tantissimi grandi ospiti ed artisti e questo sicuramente porterà un'alta adesione dei cittadini, cosi' come accadde l'anno passato.
Percio' iniziate a spargere la voce tra i vostri amici, parenti ed affini, aguzzate la vista, allungate le antenne e sintonizzatevi su questo grande programma realizzato dall'Amministrazione Comunale di Bari.
Ci vediamo a Bari allora quest'estate!Non mancate!!!!!!
P.s.. Appena potro' inseriro' il programma dettagliato degli avvenimenti, per ora accontentatevi di quello diponibile in formato pdf e scaricabile attraverso l'apposito link. Ciaoo

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19 giugno 2007

C'era una volta il salario d'inserimento a Bari....

Cari amici vicini e lontani, vi ricordate lo scorso anno????Qualcosa di estremamente grande accadeva in quel del Comune di Bari. Stava per nascere il SALARIO DI INSERIMENTO.
Citava testualmente il sito del Comune:"""""Da giovedì 22 giugno (2006, ndr) è on line il bando del Salario d'inserimento destinato ai giovani in cerca di occupazione e ai disoccupati di lungo periodo. Gli stage disponibili, retribuiti dal Comune, sono 278 presso 187 imprese di Bari e Provincia. Il 21 giugno, nel corso di una conferenza stampa, l'assessore all'Economia, promotore della misura del Salario d'inserimento, ha illustrato i dati relativi al primo bando- pubblicato a marzo 2006 - che ha raccolto la disponibilit' delle imprese del settore manifatturiero, operanti sul territorio, ad aderire all'iniziativa""""". Si continuava dicendo:"""""I dati sono significativi: 249 sono state le imprese candidate, 187 delle quali sono risultate ammissibili a seguito della verifica dei requisiti richiesti dal bando. Le 187 imprese ammesse sono in grado di attivare 278 stage: 191 nel territorio del Comune di Bari e nella zona industriale di Modugno e 87 in provincia. Abbiamo registrato una risposta forte da parte di piccole e medie imprese; forse ci saremmo aspettati qualcosa di più dalle grandi aziende attive sul territorio, ma trattandosi di una misura nuova, ci riteniamo comunque soddisfatti""""".
Perfetto direte voi, una cosa bellissima. Tanti giovani baresi disoccupati o comunque in mobilità avrebbero avuto finalmente delle ottime possibilità di primo inserimento o reimpiego (a seconda dei casi) presso attività lavorative per almeno 6 mesi e successivamente probabilmente avere l'opportunità di un impiego a tempo indeterminato. Un'occasione d'oro della quale molte persone avrebbero potuto godere.
E allora???Allora succede che si è dato inizio al bando di selezione delle aziende, al bando di selezione per i giovani disoccupati, e, finalmente, il tutto si è concluso con una graduatoria di merito delle persone interessate a partecipare (ovviamente in possesso di tutti i requisiti richiesti, come ad esempio età, reddito, periodo di mobilità, categorie protette, etc).
E quindi???Quindi niente. Come niente???Niente di niente, cioè, per meglio descrivere tutta la situazione si potrebbe dire semplicemente che si è "arenata" da qualche parte e per molto tempo. Come e dove sia andata a finire non lo so e non lo sa nessuno per bene (almeno sino al momento in cui scrivo questo post).
Con chi prendersela???Con l'Amministrazione Comunale cosi' ingarbugliata?Con le Aziende private che magari hanno richiesto troppi fondi???Bah, ho capito, forse bisogna prendersela con quelle migliaia di ragazzi e ragazze che per un attimo hanno sperato di trovarsi davanti ad un sogno, con tutti coloro che pazientemente hanno scaricato il bando, lo hanno compilato in ogni sua parte, lo hanno spedito ed hanno sperato sino all'ultimo di essere inclusi in quella benedetta graduatoria finale; un sogno che ovviamente presto si è concretizzato nell' ennesima stucchevole puntata di "scene da un manicomio". Solo in Italia si possono assistere a certe cattiverie, perchè di cattiverie belle e buone trattasi.
Una beffa???Un "BIDONE" che è stato lanciato in aria e che ha colpito tantissime persone???Mah, non penso ma, fatto sta che di feriti ce ne sono stati tanti (non fisici grazie a Dio) soprattutto nell'orgoglio, nell'animo. In che cosa credere oggi se non nello Stato visto che nel privato si vive e si dà vita soltanto col precariato???
Lo Stato, l'ultimo baluardo sperato, il nostro grande raccoglitore di saperi e piaceri, il nostro difensore legale, il nostro assistente sanitario ed assicurativo; un tempo bastava superare il concorso pubblico e si iniziava a lavorare. Oggi non sempre le cose come avete visto vanno cosi'. Anche se si entra nella graduatoria di merito non si và da nessuna parte (almeno da noi....).
Qualcosa si sta sfaldando???Chissà, fatto sta che sempre piu' spesso si ha l'impressione di combattere contro i mulini a vento, o comunque, con un'enorme macchina burocratica che avidamente ingoia i sogni di molti giovani alla ricerca di un maledettissimo posto di lavoro. Evviva il sud. Evviva l'Italia!!!!
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P.s.: Oggi (21.6.2007) ho contattato l'URP del Comune di Bari. In merito mi è stato detto che di tutti i partecipanti del suddetto programma soltanto 206 sono stati chiamati dalle ditte interessate.
Ed allora la domanda nasce spontanea: Non si potevano allargare i posti lavorativi ed accontentare piu' persone????
Una pietra lanciata in uno stagno è come una chiacchiera buttata al vento.
Oltre 5000 domande e poco piu' di duecento posti assegnati in conclusione.
Allo stato, ancora tanti ragazzi disoccupati sono rimasti per strada a bocca asciutta!!!!!!!!Ma questa è un'altra storia..........

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17 giugno 2007

Cara Spiaggia, ma quanto mi costi....

Caro - spiaggia: in due anni prezzi su del 20% Ricerca Adusbef, famiglia spende da 60 a 250 a giornata
(ANSA) - ROMA, 16 GIU
- Bagni e tintarella sempre piu' cari sulle spiagge italiane. Nel giro di due anni gli aumenti sono arrivati in media al 20%. Per una giornata al mare una famiglia di quattro persone spende infatti oggi da un minimo di 60 euro fino a oltre 250, ma nel 2005 si partiva da 50 euro, il 20% in meno rispetto all'estate gia' "bollente" di quest'anno. A fare i calcoli e' stata l'
Adusbef che ogni anno conduce il suo monitoraggio sulle spiagge italiane. (www.ansa.it)
ROMA (16 giugno) - Andare in spiaggia costa sempre di più. Quest'anno per la tintarella, una famiglia di 4 persone può arrivare a spendere da un minimo di 60 euro a un massimo di 250, mentre due anni fa bastavano 50 euro. A fare i conti è stata l'Adusbef che ogni anno conduce il suo monitoraggio sulle spiagge italiane. Anche risparmiando su tutto, ipotizzando una spiaggia attrezzata - spiega il presidente dell'associazione consumatori Elio Lannutti - che dista tra i 30 e i 50 chilometri dalla propria abitazione, tra benzina (8 euro), ingresso nello stabilimento (4 euro); affitto giornaliero di 1 ombrellone, 2 lettini, 1 sdraio (26 euro); tariffa giornaliera per il parcheggio della macchina (4 euro in media); 4 panini, 2 bottiglie d'acqua e 2 caffè (18 euro), partono subito almeno 60 euro. Senza contare altre tentazioni che, secondo l'Adusbef, non tutti si possono permettere, come l'affitto di un pedalò (7 euro); quattro fette di cocco fresco (4 euro); due gettoni per la doccia calda (1 euro), due bibite e due gelati (8 euro); una cabina per cambiarsi (5 euro); un pranzo al ristorante (35-50 euro a persona). In questo caso, la giornata al mare si trasforma in un vero e proprio lusso ed ad una famiglia arriva a costare, sottolinea ancora l'Adusbef, anche 250 euro. Secondo i calcoli dell'associazione, la stessa famiglia di quattro persone (due adulti con due figli a carico) che volesse scegliere di trascorrere al mare una settimana di vacanze, deve mettere in conto una spesa di 220 euro per i beni di consumo ed i servizi da spiaggia, senza contare il costo del soggiorno in albergo o l'affitto di un appartamentino, che può far lievitare la spesa fino a 1.000 euro. Troppi per i redditi sempre più falcidiati dal carovita, commenta Lannutti.
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Gentilissimi visitatori, oggi il Vs Capocomitiva si occupa di uno dei temi piu' "scottanti" dell'estate 2007: il caro spiagge. Come avete potuto ben leggere negli articoli stampa sopraindicati anche ques'anno l'Associazione per la Difesa Utenti Servizi Bancari Finanziari ha fatto i conti in tasca alle famiglie di medio reddito italiane ed alla loro spesa per recarsi a prendere la tintarella. I risultati sono stati ahimè pessimi e questo ennesimo campanello d'allarme evidenzia come la situazione economica delle famiglie italiane stia peggiorando anno dopo anno. Oramai è risaputo che dopo l'entrata in vigore dell'euro (2001) molta speculazione sia stata fatta da tantissime categorie di commercianti (e non dite che non è vero) a discapito del cittadino medio. Lo stipendio si è quindi rapidamnte dimezzato ed i costi della vita si sono raddoppiati. Esempio???Andiamo a vedere il mercato immobiliare ed osserviamo il costo di un appartamento. Se nel 2000 un locale abitativo di 90 mq in una zona semicentrale lo si pagava appunto 90 o al max 100 milioni di vecchie lire, oggi il costo è ben piu' alto e si puo' parlare anche di 2000 o 2500 euro a mq!!!!Pazzesco, anzi vergognoso!!!!Una pizza???Prima con 10 mila lire mangiavi una pizza e bevevi una birra, oggi ci vogliono 10 euro, esattamente il doppio!!!!Situazione mare, vacanze, turismo. Una famiglia media è costretta oggi a sborsare come indicato anche negli articoli stampa dai 60 ai 250 euro al giorno!!!!!Ma vi renete conto???Allora permettetemi di fare alcune osservazioni: sono cambiati i prezzi perchè forse le strutture balneari sono migliorate???Sono state create spiagge ultrapulite?Ultra protette?Ultra animate???Ebbene io vado a mare ogni anno da quando ero piccolino ed avevo 2 anni. Ho girato tanti di quei lidi e di quelle spiagge, villaggi turistici e residence che potrei scrivere un libro. In tutti questi anni vi garantisco che non è cambiato nulla, nulla e ripeto nulla. I lettini, gli ombrelloni, le docce, l'animazione, i bar, i ristoranti sono sempre gli stessi. Anno dopo anno anzi ho constatato in piu' di un occasione l'arrivo sul bagnasciuga di mucillagine ed alghe, bottiglie e buste di plastica. Sistematicamente (e per fortuna) questa immondizia viene rimossa dal personale dipendente, ma, per il resto mi dovete spiegare a cosa è dovuto questo eccessivo aumento delle tariffe. Quali servizi in piu' ho???Spiegatemelo perchè tra l'estate del 2000 e quella del 2007 la spiaggia è sempre quella e nulla è cambiato. Ecco che facendo due calcoletti mi viene da malignare e pensare che tutta questa speculazione (perchè di questa si tratta) sia soltanto una forma sottile per fregare piu' soldi ai cittadini desiderosi di fare un tuffo!!!!!Benvenga allora la nuova Finanziaria che ha deciso di far applicare esattamente la legge sugli accessi alle zone demaniali. Benvengano le restrizioni sulle concessioni delle spiagge. Non si puo' andare avanti con il paraocchi. Anche le pecore hanno un cervello ed il lupo stavolta mi sa proprio che farà una brutta fine.....
Immagine by: www.versiliainfo.com

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15 giugno 2007

Terlizzi, la Città dei fiori.

Carissimi visitatori, il giro delle città della provincia di Bari prosegue nella stupenda cittadina di Terlizzi.
Situata nella Murgia bassa su un rilievo del primo gradino murgiano della provincia di Bari, è fra i primi centri floricoli d'Italia. Nel periodo medioevale era circondata da selve boscose, di cui si hanno riscontri sia nelle testimonianze scritte, sia in quelle toponomastiche (Sovereto, frazione di Terlizzi, deve il suo nome al latino Suberito, che ricorda gli alberi di sughero, suber, che circondavano le località).
Le origini di Terlizzi si perdono nel VI secolo d.C., nonostante le prime testimonianze della sua esistenza risalgono alla Donazione di Wacco (VIII sec.), feudatario longobardo che dona il suo possedimento di Turricium al Monastero di Montecassino. Dopo la dominazione bizantina, a partire dall'XI secolo Terlizzi rientra nella sfera d'influenza di Giovinazzo, sotto il dominio del normanno Conte Amico, artefice delle fortificazioni in entrambe le città (ed a Terlizzi, del poderoso castello con tre torri, che ha dato origine sia allo stemma cittadino sia al toponimo latino di Turricium, ancora identificata come castellum). Nel 1123 acquisi' il titolo di città (come testimonia una stele affissa alla Torre Maggiore del Castello Normanno, unica superstite della struttura, in gran parte crollato tra XVIII e XIX secolo). Nel Duecento fu capoluogo di contea infeudata alla famiglia Tuzziaco; in seguito fu dominio di Federico Wrunfort, degli Orsini di Taranto e dei Grimaldi. Nel 1779, dopo aver riscattato la condizione feudale, divenne città demaniale. Diventata libero comune dopo l'Unità d'Italia, ebbe un considerevole sviluppo demografico: contava 18.000 abitanti.
Cosa c'e' da vedere a Terlizzi???Ebbene, qui di seguito riporto alcune delle mete turistiche che potrete visitare nella ridente città pugliese:
Portale di Anseramo da Trani
Proviene dall'antico duomo cittadino distrutto nel
1782 e attualmente si trova incastonato sulla vecchia facciata della chiesa del Rosario. Costituisce una delle testimonianze più belle nel panorama pugliese della scultura svevo-angioina. La scena è dominata dall'Ultima Cena, da cui prendono significato le altre raffigurazioni intestate al classico ciclo cristologico (Annunciazione, Natività e Crocifissione).
Chiesa di S. Maria delle Grazie
Periferica rispetto al centro della città, conserva con i suoi quattro altari i tratti discreti del fascino francescano, offrendo un clima di grande serenità. L'interno presenta un colpo d'occhio che svela un panorama artistico di grande attrazione. Da notare sull'altare maggiore un elegante tabernacolo finemente lavorato in noce.
Cattedrale di S.
Michele Arcangelo
Costruita a cavallo del XVIII e XIX secolo secondo canoni neoclassici sulle fondamenta dell'antico duomo romanico (XIII sec). Conserva preziose tele e una buona raccolta di statue lignee. Il culto dell'Arcangelo è stato inaugurato a Terlizzi dai Normanni (XI sec.), che vollero anche l'edificazione della prima chiesa entro le mura della città, il cui nome si è conservato nel corso dei secoli.

Chiesa del Purgatorio
E' presente una "Natività" di
Corrado Giaquinto.
Palazzo De Gemmis
Palazzo nobiliare del Settecento, edificato dall'omonima famiglia.
Il centro storico
Coincide con la cittadella medievale. Un insieme di case e viuzze disposte a raggiera convergenti verso la cattedrale di S. Michele Arcangelo.

Torre dell'Orologio
Simbolo della città. Possente e ultima testimonianza dell'antico castello, dall'alto dei suoi 31 metri, domina tutto lo scenario circostante. La torre, sormontata da un'elegante edicola campanaria, mostra sulla facciata orientale il maestoso orologio che con un diametro di 3.45 metri trova pochi eguali in tutta Europa.

Chiesa di S. Maria la Nova
Di notevole interesse artistico. La storia di questa chiesa, costruita ai primi del '500, si intreccia da un lato con quella dei
Frati Minori Osservanti, dall'altro con il locale patriziato che la elevo' a proprio panteon, erigendovi lussuose cappelle gentilizie quasi a consacrare un dichiarato bisogno di eternità. Ha pianta basilicale a tre navate. Restaurata nel 1619 conserva iscrizioni lapidarie, stemmi e pregevole pulpito ligneo del 1714 e due altari settecenteschi dedicati all'Immacolata e al SS. Rosario.
Chiesa di S. Maria di
Cesano
A 1 km da Terlizzi. Eretta nel
1055 al posto di un'antichissima e fatiscente cappella. Nel corso di alcuni lavori di restauro è stato rinvenuto nello spazio absidale un pregevole affresco di sicura matrice bizantina raffigurante al centro il Cristo nel tradizionale atteggiamento del Pantocrator. Ai lati la Madre e San Giovanni Battista.
Santuario di
Sovereto
E' leggendario il rinvenimento, poco dopo l'Anno Mille, in una grotticella del Sovero a 3 km da Terlizzi, della sacra icona raffigurante la Vergine con il Bambino, più conosciuta sotto la denominazione di Madonna di Sovereto, divenuta poi patrona della città. Della chiesa primitiva è rimasta intatta l'abside d'epoca medievale con monofora a spina di pesce, mentre nell'atrio compreso fra il santuario e gli edifici adiacenti si possono ammirare testimonianze epigrafiche ed eleganti bifore. Sono, inoltre, presenti preziosi stucchi rococo' che rivestono le pareti e incorniciano archi e finestre.

Bene, tornando alla storia della città è bene rappresentare che in questa bellissima località l'arte della ceramica ha origini molto antiche. Una tradizione che, di generazione in generazione, si perpetua dai primi dell'Ottocento e che ancora oggi, con una decina di aziende, riesce a meravigliare per il gusto caratteristico delle forme e dei colori. I vasai più anziani ricordano con orgoglio le vecchie affumicate fornaci, rinomate in tutta la provincia, dove l'argilla veniva forgiata con precisione e fantasia trovando adeguata collocazione in vari settori di mercato, soprattutto in quellli del vasellame da cucina e dell'arredo decorativo.
L'economia della città è caratterizzata dallo sviluppo, iniziato negli anni Cinquanta, della floricoltura, che si è affiancata alle tradizionali coltivazioni di olivo, vite, mandorli e cereali, favorendo una rapida espansione del settore commerciale. Ci sono industrie tessili, dei materiali da costruzione e di trasformazione dei prodotti agricoli (oleifici, aziende enologiche e molitorie). Attivo l'artigianato, con produzione di ceramiche e terrecotte. Dall'agricoltura trae reddito il 19% della popolazione. Si stima che il fatturato complessivo superi i 400 miliardi, con una produzione per ettaro superiore ai 4000 (la più alta della Puglia, dopo Palagiano). La gran parte del fatturato proviene dalla floricoltura. Le aziende agricole a conduzione diretta sono oltre 4.400, quelle con salariati circa 220. La superficie coltivata è dominata dall'olivicoltura (67%); seguono la coltivazione di mandorle e la viticoltura. L'altro ramo economico importante è quello industriale; vi operano una cinquantina d'aziende, con circa 500 addetti. Le costruzioni sono rappresentate da una trentina di imprese, con una settantina di addetti. Il commercio è presente con circa 500 ditte; gli addetti sono più di 800, che rappresentano un quarto degli occupati nei settori non agricoli. Nel ramo dei servizi è rilevante la presenza della pubblica amministrazione, che dà lavoro a un migliaio di persone. Nei servizi privati prevale il settore dei trasporti e quello delle attività immobiliari. Nei circa 260 laboratori artigiani, rinomata la produzione di ceramiche dipinte a mano, lavorano oltre 550 persone. Nella composizione socioprofessionale della popolazione risaltano due caratteristiche: il bassissimo numero delle casalinghe e l'alto numero dei lavoratori dipendenti. Si tratta evidentemente di due fenomeni correlati, per la presenza di un'alta quota di lavoro femminile dipendente nelle attività agricole (floricoltura) e in quelle manifatturiere collegate.
Storia by: http://it.wikipedia.org/wiki/Terlizzi
Foto By: http://it.wikipedia.org/wiki/Terlizzi Autore: Francesco De Virgilio
http://www.janoskertesz.de/apulien/16bitonto.html
Mappa by: http://vallarelli.altervista.org/mappa_puglia_vallarelli.jpg

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10 giugno 2007

10 giugno 2007 - Il giorno della gara....

Eccoci finalmente arrivati al 10 giugno del 2007 Annus Domini. Finalmente, come già promessovi, mi sono iscritto alla "Race for the Cure 2007 di Bari" pronto a correre i fatidici 5 km di strada barese.
Mi sono svegliato di buon'ora (ore 08,00) e mi son recato come da programma, in piazza Prefettura.
Ore 09,15 arrivo in piazza e inizio a riscaldare i miei atrofizzatissimi muscoli degli arti superiori ed inferiori.
Occhi a pomodoro, visto che il sabato come sempre non mi ritiro prima delle 2,30-3,00 del mattino, viso da pescelesso e barba incolta da tre giorni, mi sono cosi' messo in gioco assieme ad altri validissimi elementi presenti in loco. Dal bambino di 7-8 anni e relativo papà al signore anzianotto con tanto di cane al seguito (anch'esso con pettorina sul corpo peloso....), dalla signora un po' avanti con l'età alla ragazzotta dal fisico statuario e/o sinuoso (ce ne erano davvero tante e ahimè ho fatto veleno lo ammetto...).
Ore 09,30 mi avvicino assieme agli altri partecipanti al punto di partenza accompagnato da un sottofondo magnifico di musica da discoteca che fà caricare la massa (forse anche quella muscolare).
Si parte finalmente ed io, con il numero "5183" appuntato sul petto della mia t-shirt bianca, inizio a correre, a correre ed ancora a correre.
Incredibilmente il mio cervello si collega con il resto del corpo e gli dà gli imput per far proseguire la marcia.
Dopo il primo kilometro e mezzo onestamente inizio a sentire un caldo, ma d'un caldo che mi sembra per un attimo di essere un cammello nel deserto del sahara....mah...
Proseguo mestamente ed intanto osservo i "veri" corridori che da destra e sinistra mi sorpassano alla grande. Dietro di me scorgo pure il Grande Dott. Lino Patruno - eccellente maratoneta e Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno - che incita tutti quanti a correre sino in fondo e a dare il massimo. Che ce l'abbia pure con me???Non lo so, ma una cosa è certa, in questi momenti non esistono piu' amici e parenti, conoscenti e affini, l'unica cosa importante è mettere la lingua dentro la bocca e respirare con il naso per non sprecare neanche un grammo di forza. Ce la devo fare!!!Arrivo al fatidico Km 3 e inizio a tornare indietro sul Lungomare di Bari, passando piu' avanti davanti al mercato del pesce. E che ve lo dico a fare. Tutti i migliori "cozzali" della zona iniziano con urla e versi a sfottichiare tutti gli pseudo minimaratoneti e, nel migliore dei casi, si sente dire da qualcuno: """"U Nonn ma gia d'arrvà au traguard!!!!???Non iè ca da frnesc au cimiter!!!???Che da chedda vann allor addasci', u cimiter semp dritt iè....""""Anche questa è in fondo Bari, amanti della beneficienza ed altri amanti della deficienza.
Un po' di pazienza....
Finalmente sono giunto, stremato e con la t-shirt attaccata al corpo per il sudore, al fatidico traguardo dei 5 km posto sempre in piazza Prefettura (lo stesso della partenza per capirci) e devo dire con una bellissima soddisfazione personale sulle spalle. D'accordo c'ho impiegato quasi mezz'ora per fare tutto il giro, ma, francamente, chi se ne frega!!!!Potro' dire contento ai miei nipoti un domani: io c'ero!!!!
Fine della gara e grande partecipazione di tutti i presenti. Bottiglie d'acqua a go go', caramelle ed altri accessori per il corpo e per l'igiene in omaggio a tutti.
Infine, estrazione finale di viaggi, borsoni e alimenti per tutti i rimanenti corridori. Una splendidissima giornata insomma.
Approfitto del momento, per fare davvero di cuore tanti, ma tanti e tanti auguri a tutte quelle donne che purtroppo sono vittime del cancro al seno, una malattia che anche grazie a questa iniziativa sportiva presto sarà debellata.
Ci vediamo l'anno prossimo gente e grazie a tutti i convenuti di oggi!!!

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08 giugno 2007

Il carro della Bruna

Gentili ospiti oggi dedichero' qualche parolina ai "cugini" lucani i quali, tempo fà sono venuti a linkarmi e mi hanno segnalato il loro interessantissimo blog www.ilcarrodellabruna.blogspot.com .
Un Blog dedicato alla Festa della Madonna della Bruna. Infatti, il 2 luglio di ogni anno, si festeggia la Festa patronale della Città di Matera, appunto in Basilicata.
Il significato del nome "Bruna" potrebbe derivare dal colore del viso della Vergine dipinto nell'affresco oppure dal significato dato a questo termine nel medioevo di "difesa, corazza" con cui i cavalieri si riparavano dai colpi degli avversari durante i tornei, quindi Madonna della protezione. Alcuni, invece, la fanno derivare da "Hebron", località della Giudea dove si reco' la Vergine della Visitazione. La storia del "Carro": Si dice, in una antica leggenda, che una giovane e sconosciuta signora chiese ad un contadino di farla salire sul suo "traino" per accompagnarla a Matera. Giunta a Piccianello si trasformo' improvvisamente nella statua della Madonna, chiedendo all'incredulo zappatore :"cosi', su un carro molto ben addobbato, voglio entrare ogni anno nella mia città" e scomparve misteriosamente.
Ogni anno, percio', tantissimi maestri cartapestai della Basilicata realizzano bellissimi carri che rappresentano proprio la vicenda precedentemente menzionata. I singoli carri sono delle vere e proprie opere d'arte e definirli semplicemente csoi' è secondo me davvero poco generoso. Ogni carro viene consegnato il giorno 29 di giugno e tra tutti quelli realizzati ne viene selezionato soltanto uno, quello reputato il migliore per forma, storia, colori etc. Esso sarà poi benedetto e fatto sfilare nella successiva giornata del 2 luglio, durante la Festa Patronale.
Al termine della citata festa lo stesso carro viene distrutto materialmente in tantissime parti.
Ogni cittadino puo' prendere, se vuole, un frammento a ricordo proprio della bella giornata.
In queste immagini è possibile osservare i particolari adoperati nella realizzazione del carro: angeli dipinti e bordi dorati, statue e colori di svariate misure.
Tutto questo per ottenere veri e propri capolavori manufatti.
Insomma, se volete gustarvi una festa patronale storica e affascinante non dovete fare altro che raggiungere la città di Matera il 2 luglio.
Se invece desiderate conoscere le tecniche e le fasi della costruzione di uno di questi carri tradizionali visitate il blog lucano http://ilcarrodellabruna.blogspot.com
Storia by: http://www.sassiweb.it/bruna/
Immagini by:http://www.giroscopio.com http://www.asi.it

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07 giugno 2007

Race for the cure - Bari, 10 giugno 2007


Gentilissimi visitatori quello di oggi è un post dedicato alla gara che verrà realizzata domenica 10 giugno a Bari.


Esattamente si tratta di una minimaratona (5 km per i piu' grandicelli e/o in alternativa 2 Km di passeggiata per tutti gli altri che non desiderano partecipare alla precedente) dove possono correre tutti, piccoli e grandi.

La partenza è da Piazza Libertà (piazza Prefettura).


I fondi raccolti verranno utilizzati per esprimere solidarietà alle donne che si confrontano con il tumore del seno e di sensibilizzare l'opinione pubblica sull' importanza della prevenzione .
Riporto nei dettagli il programma dell'avennimento organizzato dalla Komen Italia Onlus

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Per partecipare:


Contributo minimo 8 euro fino al 27 Maggio;
10 euro dal 28 Maggio al 10 Giugno;
5 euro per i bambini fino a 10 anni (tutto il periodo)
E' prevista una riduzione di 2 euro per chi ha partecipato alla Race di Roma del 20 maggio e presenta al momento dell'iscrizione la ricevuta celeste dove è inserito il bollino con lo sconto.


Come ci si iscrive :
Di persona, presso:
Comitato Regionale Puglia - Komen Italia onlus:Servizio di Senologia, Centro di riferimento Regione Puglia A. O. Policlinico, Piazza G. Cesare 11 70124 Bari - Tel. 346.0314796 (lun. - mer. ore 8 - 14/15,30 - 19; gio.- ven. ore 8 - 14);
Villaggio Race:Piazza della Libertà, 8 Giugno (ore 15 - 18), 9 Giugno (ore 10 - 18), 10 Giugno (entro le ore 8,30);
altri punti iscrizione di Bari e in Puglia:
clicca qui per l'elenco
A distanza:
tramite carta di credito, sul sito della
Komen
tramite bonifico bancario o bollettino di conto corrente postale.Il pagamento può avvenire con bonifico bancario (c/c bancario n. 92888.39 Monte dei Paschi di Siena ABI 1030 CAB 3200 CIN H) o tramite versamento su conto corrente postale n. 85950038 intestato a Komen Italia onlus.Nella causale deve essere indicato:Iscrizione Bari Race per n. persone, specificando il numero delle iscrizioni effettuate.La ricevuta originale del pagamento dovrà essere consegnata al Villaggio Race nei giorni 8, 9 e 10 Giugno presso l'apposito stand unitamente alla
scheda di iscrizione (che può essere scaricata, stampata e fotocopiata).
Ogni singolo partecipante deve infatti compilare e firmare la propria scheda d'iscrizione.
Per partecipare alla gara competitiva.
Può partecipare chi ha compiuto 18 anni al 10/06/07 ed è tesserato per il 2007 alla Fidal o ad un altro ente di promozione sportiva che abbia fatto specifica convenzione con la FIDAL (AICS, UISP, ACSI, LIBERTAS ecc.).

Il tesserino valido per il 2007 va esibito al ritiro del pettorale. In caso contrario, l'iscrizione sarà considerata valida esclusivamente per la gara non competitiva. Per avere il chip, le iscrizioni alla gara competitiva devono essere effettuate e comunicate entro il 27 Maggio.


Crea una squadra
Partecipare in gruppo è più divertente! Coinvolgi gli amici, i familiari ed i colleghi per concorrere alle premiazioni per la squadra che viene da più lontano, la più simpatica e originale, la più numerosa in assoluto o in una delle seguenti categorie: aziende, femminile, sportiva/circolo/palestra, ospedaliera, scolastica/universitaria o diplomatica.Se vuoi partecipare alle premiazioni riservate alle squadre o per un aiuto nelle iscrizioni, chiamaci al più presto e comunque non oltre il 27 maggio.Ti ricordiamo che ogni team deve essere formato da almeno 10 partecipanti e che il capitano di ogni squadra riceverà un simpatico omaggio.
ritiro del pettorale e della borsa gara.


La borsa gara, la t-shirt esclusiva della Race e il pettorale sono garantiti ai primi 2.000 partecipanti che, muniti di ricevuta, si presenteranno per il ritiro al Villaggio Race (8 Giugno dalle 15 alle 18; 9 Giugno dalle 10 alle 18; 10 Giugno dalle 7.30 alle 8.30).


I premi:
Alla Race non vincono solo i primi! Tantissimi premi, tra cui una vacanza per 4 persone, saranno estratti tra tutti i partecipanti e le squadre presenti alla cerimonia finale.


PROGRAMMA DELLA RACE FOR THE CURE
Venerdì 8 Giugno

15.00 - 18.00 Iscrizione alla Race e ritiro borse gara
Sabato 9 Giugno

10.00 - 18.00 Apertura del Villaggio Race con gli stand degli sponsor.

Proseguono le iscrizioni e il ritiro delle borse gara.

Villaggio della Prevenzione: iniziative di sensibilizzazione ed esecuzione di visite ed esami senologici
Domenica 10 Giugno

8.00 Apertura del Villaggio Race: ultime iscrizioni e ritiro borse gara, musica, area giochi per i bambini e stand degli sponsor

8.45 Riscaldamento pre-gara sul prato dello stadio con Jazzercise

9.15 Tutti pronti ai nastri di partenza in Corso Vittorio Emanuele

9.30 Partenza della gara competitiva e subito dopo della non competitiva e della passeggiata

9.45 Musica e spettacoli in attesa delle premiazioni

11.00 Cerimonia di festeggiamento e premiazioni con estrazione di tanti premi tra tutti i presenti



DONNE IN ROSA

Sono le donne che affrontato personalmente il tumore del seno le vere protagoniste della Race. Possono iscriversi e ritirare la borsa gara con la maglietta, il cappellino ed il pettorale rosa:

Venerdì 8 (dalle ore 15.00) nell'area iscrizioni all'interno del Villaggio;

Sabato 9 (dalle ore 10.00 alle 18.00) e Domenica 10 (dalle ore 8.00) solamente presso lo speciale "stand in rosa" N.B.: lo "stand in rosa" è riservato alle "Donne in Rosa" che là si incontrano per la colazione ed il programma a loro dedicato.

Per accedere va conservata la ricevuta anche dopo il ritiro della borsa gara.


PREMI

Alla Race non vince solo chi corre più veloce! Verranno estratti a sorte tantissimi premi anche tra gli iscritti presenti alla cerimonia di festeggiamento. Per partecipare all'estrazione strappa il tagliandino dal pettorale ed inseriscilo negli appositi contenitori dislocati nel Villaggio.


NUOVO FRANCOBOLLO PER LA LOTTA AI TUMORI DEL SENO


Nello stand e nell'ufficio postale mobile del Gruppo Poste Italiane troverai il nuovo francobollo: ricordati di acquistarlo con la cartolina ricordo della Race che avrà un annullo speciale.

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Insomma amici cari, la gara di domenica è una bell'iniziativa alla quale invito tutti voi a prenderne parte numerosi.

Quando si tratta di un'attività a scopo benefico il sottoscritto non si tira mai indietro a divulgarne la promozione.

E poi, parliamoci chiaro, è la volta buona che tutti quanti potrete perdere qualche etto di pancetta correndo un pochettino!!!!!Io ci andro' sicuramente, e voi????A domenica!!!!

P.S.: Per qualsiasi informazione e dettagli visitate il sito della Komen www.komen.it

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03 giugno 2007

Il Comune di Corato

Carissimi visitatori oggi parliamo della città di Corato, in provincia di Bari.
Distante 43 Km dal capoluogo, Corato è situata a 232 metri sul livello del mare, sulle pendici orientali delle Murge, un territorio roccioso o semi-roccioso che ha permesso lo sviluppo di colture tradizionali: vigneti, oliveti, mandorleti e seminativi.
Il lavoro dell'uomo ha conferito al paesaggio una fisionomia unica: grandi spazi aperti, nei quali domina la vegetazione spontanea, interrotti da strisce di terreno coltivato dai colori mutevoli a seconda delle stagioni.
La vegetazione prevalente è la steppa o para-steppa. Le piante più frequenti sono: asfodeli bianchi e gialli, osiridi, cardi, ferule, papaveri, rovi, trifogli ed anemoni; vi sono, inoltre, lembi di boschi di querce a roverella e pinete in particolar modo nella murgia serraficaia (mt. 673 s.l.m.) e a San Magno (mt. 480 s.l.m.).
La fauna locale è rappresentata da alcuni esemplari di: volpi, lepri, ricci, vipere, ramarri, lucertole, gechi, donnole, gazze, ghiandaie, upupe, gufi, civette, barbagianni, cardellini, fringuelli, passeri e pettirossi.
I suoi inizi si collocano nel III secolo a.C., durante il periodo repubblicano di Roma, quando Scipione l'Africano premia i soldati dauni e peuceti per la distruzione di Cartagine condendogli diveri territori degli Apuli: fra questi, un certo Caius Coratus avrebbe dato il nome al successivo abitato. Il nome nei secoli oscilla fra Coratus, Coratum, Curati, Quarata e Quadrata, finchè sotto Federico II la cittadina assume il nome ufficiale di Corato. Anticamente la città era percorsa da un tratto interno della via Traiana: l'abitato romano sarebbe confermato dall'originale pianta quadrata (da cui uno dei probabili nomi) della città.
Agli inizi del
VII secolo è una modesta cittadina longobarda, attaccata da numerosi pirati: a questo proposito vengono edificate quattro torri difensive e numerose vie sotterranee. In età bizantina (IX secolo) mantiene una forma molto simile, invariata fino alla giunta di Pietro il Normanno nel 1046, che unifica le torri già esistente con delle possenti mura ed altre ventincinque grandi torri, il tutto contenendo un ampio castello (Palazzo Gioia) e conferendo all'abitato il titolo di città. Lo sviluppo continua, confermato anche dal geografo arabo El Edrisi, che ne descrive alcune specialità nel 1155.
La città rimane fedele a
Corradina di Svevia anche dopo la morte di Federico II nel 1250, e alla conquista di Carlo I d'Angio' ottiene il motto di "cor sine labe doli" (in lingua latina "cuore senza la macchia del tradimento"), riportato ancora oggi nello stemma civico.
Gli Spagnoli e i
Borbone nel XVI secolo dominano Corato e la zona circostante, fino ad un modesto tentativo d'insurrezione ad opera del cittadino Federico Quinto nel 1799. Infeudata pochi anni dopo alla famiglia Carafa di Andria, nel 1503 la città è protagonista della disfida di Barletta. Un grande fervore economico ed edilizio coinvolge la città a partire dalla salita di Gioacchino Murat in poi, fino a proseguire con l'unità d'Italia.
Tanti sono i luoghi da visitare a Corato e tra questi è bene citare:
Palazzo di Città: sede del municipio dal
1866, era precedentemente un convento dei frati Minori Osservanti di San Cataldo. Oltre al prospetto in stile ottocenesco, gli interni presentano un chiostro cinquecentesco con archi ogivali tardo-gotici su pilastri, con diverse finestre a due livelli in stile barocco e nella parte superiore l'orologio civico. All'interno si trovano la statua della Madonna del Latte, probabilmente del 1548 di Paolo da Cassano ed un affresco della scuola ferrarese del XVI secolo.
Palazzo delle Pietre Pizzute (Palazzo Patroni Griffi o De Mattis): palazzo cinquecentesco ornato da tredici bugne piramidali, con in alto lo stemma dei conti Patroni Griffi.
Sepolcri di San Magno: tumuli risalenti all'età protostorica, circa
VII secolo a.C. nella contrada omonima.
Palazzo Lamonica Vecchio: è una grande costruzione con un prospetto duplice e diversi portali ottocentesco e rinascimentale, con una balaustra superiore.
Chianca dei Paladini: un
dolmen dell'età del Bronzo costruita con tre lastre megalitiche (le cosiddette chianche, da cui il nome) ed una quarta ricoprente; la leggenda racconta sia il risultato di una competizione fra giganti.
Palazzo ex Pretura: sede dell'antica università, è stato restaurato in epoca neoclassica.
Palazzo Catalano: piccola fabbrica popolare risalente al
1598, con al primo piano un affresco con una scena di caccia e al secondo piano un'iscrizione con il nome del fondatore, Antonio Catalano.
Palazzo Gioia: edificato sul castello più antico della seconda metà dell'
800, con il portale a destra coprente due rilievi con gli emblemi della famiglia Carafa.
Palazzo ex Biblioteca Comunale: risalente al
XVII secolo.
Edicola Galise: edicola storica di Corato, la prima, dal 1911 [di fronte al Palazzo di Città]
Tante sono anche le manifestazioni e gli eventi culturali che si realizzano nel paese.
In febbraio si celebrea il carnevale coratino, con una grande sfilata di gruppi mascherati e carri allegorici, mentre in occasione della Pasqua si svolge una solenne processione, con la rappresentazione dei misteri della locale parrocchia di San Giuseppe; il sabato santo è solita la Processione della Pietà dal vicino santuario di Santa Maria della Greca, antica protettrice della città. A maggio, durante la Fiera di San Cataldo, si celebra una sfilata di carrozze e attacchi d'epoca.
Il Festival delle Murge è organizzato durante il mese di
giugno, mentre il concorso locale di musica leggera, la Nota d'Oro, avviene a luglio. Importanti sono le celebrazioni di agosto per la festa del patrono locale, San Cataldo, che nel 1483 salvò il paese da una grave pestilenza: varie processioni accompagnano le celebrazioni, con un concorso di pittura per giovani artisti meridionali. Per Ferragosto è usuale il concorso della Barca di Santa Maria, una caratteristica esposizione di barche in carta velina. Infine, il 12 dicembre, avviene la jaojo di Santa Lucia, con un grande falò ed alcune degustazioni di dolci tipici.
Sagre
Molto caratteristiche sono le sagre del paese, fra le quali si ricordano quella del calzone di cipolla ad
aprile, della ciliegia a giugno, della bruschetta e della castagna a novembre.
Piatti tipici
Un primo piatto tipico è il ragù con braciole di carne d'
asino o di cavallo, con cui si condiscono le orecchiette, dette strascenate. La pignatta di trippa e il calzone (una focaccia riempita da cipolle cotte a vapore, olive nere, acciughe ed uva passa) costituiscono la seconda parte del pasto. Ma sono anche molto comuni le scamorze, i nodini e le burrate. Fra i dolci tipici del luogo, si ricordano in occasione del Natale le cartellate con vincotto e miele, marzapane, sasamello e taralli, mentre per le festività pasquali è consuetudine cucinare le scarcelle'.
Curiosità
A Corato si dice che siano nati alcuni detti baresi diventati poi famosissimi in tutta la provincia e non solo....
Ad esempio:""""Ce nam' a scie sciamanninne, ce nan' amà scie, nane sciame scenne"""", cioè se ce ne dobbiamo andare andiamocene ma se non ce ne dobbiamo andare non ce ne andiamo.....
""""Mazze e panèlle, fàscene le figghje bèlle, pane sènz' à mazze, fàscene le figgje pazze"""", cioè per educare i figli ci vuole bontà e altrettanta severità, solo cosi' essi diventeranno bravi.
Questi proverbi sono solo alcuni dei tanti presenti. Per maggiori informazioni visitate il sito
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