Il Capocomitiva di Bari

Benvenuti, questo è il mio primo "BLOG". Per quanti di voi che abbiano intenzione di conoscere attualità, cronaca, divertimenti e tradizioni della città di Bari e non solo. Potrete fare due chiacchiere con me lasciando i vostri commenti o consigli in maniera seria ed io saro' felice di rispondervi. Buon divertimento Amici miei. Un saluto da Sergio "Il Capocomitiva". P.s.: Per la realizzazione di questo Blog nessun pugliese è stato maltrattato......

31 ottobre 2006

Halloween..........ma che è???


Cari Amici stasera si festeggia in molti paesi del mondo (fuso orario permettendo) la Bellissima, Magicissima, Divertentissima Festa di "Halloween". Stupore, risate, divertimento per questo 31 ottobre all'insegna della spensieratezza. Ma, un momento, aspettate un attimo.....Che diavolo è questa Halloween!!!!????

Forse mi son perso qualcosa perchè noi Italiani con questa festa non ci azzecchiamo proprio un BEL NIENTE. E giu' ora a maledirmi in tutte le lingue immagino. Capitemi, io sono nato, cresciuto e...ingrassato in mezzo alle feste e festicciole: Natale, Capodanno, la Befana, il 25 aprile, il 1 maggio, la Pasqua, Pasquetta ed il nostro GRANDISSIMO E INIMITABILE CARNEVALE. Pantalone, Arlecchino, Pulcinella, queste si che son maschere italiane, fatte in casa e tanto ma tanto divertenti.

Halloween ripeto non è assolutamente una festa nostrana. E' nata dalla cultura anglosassone e importata con tante cose belle e brutte dai nostri paesi vicini. Ma perchè dunque la si festeggia??E' una cultura popolare americana che vede interessati soprattutto i bimbi, i quali, vestiti da streghette o diavoletti vanno casa per casa a chiedere caramelle e dolci. Ragazzi, vi prego non per qualcosa ma io sono un antihalloween sfegatato e mai e dico mai ho avuto il piacere di festeggiare questa grande idiozia messa in piedi per arricchire i negozi di giocattoli o di dolciumi. Per di piu' Halloween si festeggia a cavallo tra il 31 ottobre e le giornate del 1 e 2 novembre, giorni dei morti e dei Santi!!!!I nostri poveri defunti vilipesi in tutte le maniere. Che senso è festeggiare andando in locali, discoteche, feste in maschera se l'indomani si deve andare al cimitero e pregare i propri cari estinti????Posso dire una cosa???VERGOGNA!!!!Festeggiamo quindi i nostri parenti defunti rendedogli almeno un giorno dell'anno tranquillo e senza tante pretese. Penso che Loro preferiscano cosi'.

La cara zucca americana la tirerei non a chi ha inventato questa ricorrenza ma a tutti coloro che ci marciano sopra!!!!!
Immagine By: www.photocreations.ca

28 ottobre 2006

Un omaggio alla mia ex scuola....


Ebbene si, lo ammetto, sono un "ex-Panettiere"...!!!Chiarisco le cose. Non sono un ex fornaio ma ex Panettiere nel senso che sono stato allievo dello storico e bellissimo Istituto Tecnico Industriale Statale "Modesto Panetti" che ha sede tutt'oggi in Via Re David a Bari. Quanti ricordi in quella scuola. Io e tutti coloro che hanno avuto il piacere e l'onore di frequentarla non l'abbiamo mai considerato come semplice plesso scolastico bensi' una vera e propria scuola di vita. E' qui infatti che il sottoscritto è entrato come un piccolo ometto all'età di 14 anni e mezzo e ne è uscito a 18 (ero anticipatario) con un diploma superiore di Perito in Telecomunicazioni e tanta (mi auguro) cultura e buona volontà. Anni passati sui testi scolastici, a ridere e scherzare con i compagni (amici davvero) ed i Professori (dotati di sovrumana pazienza e virtu'....). Le mattine passate a prendere il pullman carico come un uovo di altri miei compagni scuola, i compiti a sorpresa, le interrogazioni con relativo voto mediobasso, le ore ed ore in laboratorio con il tornio a forgiare parallelepipedi metallici che venivano tramutati dalla originale forma quadrata in pezzi dalle angolature e sagome piu' svariate e che avrebbero fatto invidia ai piu' bravi artisti di scultura moderna.....!!!!Ma non basta. Sono stati gli anni, dal 90 al 95, nei quali ho partecipato ad autogestioni, scioperi, raduni e quant'altro contro questo o quel Ministro dell'Istruzione o diciamola tutta forse perchè era l'unico sistema per bypassare il compito di matematica o di telefonia....Che bravo eh???Vabbè, ma erano tempi anche che passavo a costruire gli oggetti piu' allucinanti. Dal ventilatore ricavato dal motore della barchetta alla radio con tanto di antenna, dal metal detector alle notti insonne vicino ai circuiti stampati. Ehehhe...
Poi tutto cio' che sembrava non dovesse mai finire (la scuola) è invece terminata. Uscito da quel bellissimo istituto sono sprofondato nella realtà della vita, del lavoro, dei problemi che tutti i giovani hanno. Ho abbandonato tante piccole cose ma ne ho fatte altre. L'unico desiderio nostalgico, francamente, è quello di avere la possibilità di poter rivivere almeno l'ultimo anno (il quinto!) con i miei vecchi amici e soprattutto con quegli insegnanti (ai quali debbo tantissimo) che ci ripetevano in continuazione sempre la verità: fuori dalla scuola sarebbe stato tutto diverso. Io e i miei compagni invece pensavamo spesso soltanto a divertirci o comunque a scrivere le loro gaffe (una storica: """"voi tre uscite tutti e quattro...."""") e non badavamo a stare attenti alle lezioni o non studiavamo come invece avremmo dovuto fare. Oggi li ringrazio dal profondo del cuore e gli dico che effettivamente fuori è tanto ma tanto diverso. Li ringrazio anche perchè mi hanno preparato ad affrontare tante altre situazioni ed esperienze di vita che sicuramente da solo non avrei mai saputo superare. Ciao miei cari!!!

Santa Scolastica - Bari

Camminando camminando lungo le bellissime stradine lucide della muraglia - che passano davanti al fortino di Bari vecchia - giungerete ad una delle chiese piu' antiche ed importanti di Bari : Santa Scolastica.
L'edificio di Santa Scolastica, comprendente la chiesa e un ex monastero, è circondato da un alone di mistero per quanto concerne l'effettiva data di realizzazione, dovrebbe infatti oscillare tra l'VIII e l' XI secolo. Tuttavia si puo' affermare che ai tempi di Isabella d'Aragona e di sua figlia Bona Sforza (XVII secolo) entrambi gli edifici furono incorporati nei bastioni delle mura. Una struttura tipicamente settecentesca, tripartita da sottili lesene rappresenta la facciata di quella che oggi viene denominata chiesa di S. Scolastica. Il portale è sormontato da un busto in pietra di S. Benedetto affiancato da due angeli ed ai lati sono riconoscibili due stemmi in pietra dell'arcivescovo Puteo che consacro' la chiesa nel 1579. Al di sopra del portale si possono scorgere un finestrone e un oculo. A destra dell'edificio è presente un campanile, rifacimento di una struttura precedente. Entrando nella chiesa, divisa in tre navate, si puo' ammirare, oltre ai resti del pavimento in maiolica policroma, l'altare di marmi policromi della parete absidale, al di là del quale c'è una pala che ritrae la Madonna col Bambino, tra S. Scolastica e S. Benedetto, rivolti verso S. Mattia. Infine, attraverso una ripida scaletta, si accede al vano superiore che ospita un piccolo museo di cimeli e arredi sacri.
In questo bellissimo luogo grazie all'interessamento della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia (su commissione della Provincia di Bari) dall'anno scorso sono iniziati una serie di lavori di ristrutturazione e di nuovi scavi archeologici affinche' possa essere creato un nuovo museo Museo Archeologico della nostra provincia.
Storia by: www.barilive.it .

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Ostuni - La città Bianca



Precedentemente ho parlato dello zoo safari di Fasano, ora invece mi permetto di descrivervi il paese della Puglia che è cosi' carattersitico ed allo stesso tempo unico da divenire un vero e proprio punto di riferimento del turismo locale: Ostuni.
Detta la "città bianca" poichè il centro storico è caratterizzato da una presenza massiccia di abitazioni di colore bianco e di variopinte balconate addobate con bellissimi vasi di piante e fiori.
Il territorio ostunese fu , già dall'età neolitica, oggetto di continue colonizzazioni da parte di numerose popolazioni provenienti dall'Anatolia, prima, e dalle coste del Mediterraneo orientale, dopo.
I primi popoli colonizzatori trovarono sistemazione in insediamenti rocciosi e grotte, lasciandoci tracce e testimonianze in quelle di (Sant'Angelo), (di Magda), di (Santi Magno), (Santa Maria d'Agnano).
Successivamente si insediarono in veri e propri villaggi capannicoli, abbandonando il nomadismo e dedicandosi ad attività quali l'agricoltura e l'allevamento. Di notevole rilievo artistico e storico sono i monumenti di carattere dolmenico, (le specchie e i dolmen), lasciatici da queste popolazioni, rimasti integri nel tempo.
Verso l’anno mille a.C. giunsero due nuove civiltà i Messapi e i Japigi che fondarono i costumi, le tradizioni e le abitudini rimaste sino ai giorni d’oggi.
All’arrivo dell’invasore Annibale la città venne distrutta nella parte vecchia e la tenne sotto il suo domino per ben 17 anni, sino al 488 d.C..
In seguito Ostuni venne occupata dagli Ostrogoti, guidati da Teodorico. Alla dominazione ostrogota arrivò quella normanna a partire dall'XI secolo;
Il periodo di massimo splendore venne sicuramente raggiunto nel '500 con il domino Aragonese.
La situazione cambio’ notevolmente con l'avvento (1639) della famiglia dei Zevallos responsabili di un decadimento morale ed economico di Ostuni, dalla quale numerose famiglie nobili del posto si allontanarono o si estinsero. Solo nel 1804 venne meno il dominio Zevallos, quando a causa degli eccessivi debiti e della mala condotta, a tale famiglia fu tolto il titolo nobiliare sulla città di Ostuni. Ma l'anelito di libertà venne nuovamente soffocato con la venuta dei Borboni. Contro di essi gli ostunesi opposero una valorosa resistenza ed opposizione, l'anelito di libertà si diffuse e propase, Ostuni divenne centro di agitazioni patriottiche e sicuro asilo di esuli politici. Caddero, così, gli stemmi borbonici e sventolo’, nel 1860, il tricolore su Ostuni. La generosità e il valore patriottico ostunese vennero confermate nella Prima Guerra Mondiale durante la quale trecento ostunesi perirono nel tentativo di liberare le terre del settentrione: i loro nomi sono stati scolpiti nella pietra del Monumento dei Caduti sito in Piazza Matteotti.
Per arrivare ad Ostuni basta prendere sempre la SS16 direzione Brindisi e percorrerla sino a quando non si troverà l'apposita uscita ben evidenziata. Buona passeggiata a tutti. Storia tratta da www.ostuni.com . Foto By: www.gardenhotel.org , www.etereaestudios.com , w3.uniroma1.it , www.adambutler.com , www.athenaeum.ch .

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Lo Zoo Safari - Fasano









Cari Amici, che fare di bello uno di questi week end?Magari con al seguito tutta la famiglia???Semplice. Andate allo zoo safari. Prendete la macchina e spostatevi da Bari prendendo la SS16 direzione Brindisi. A circa una sessantina di kilometri dal capoluogo incontrerete l'uscita per la città di Fasano ed i cartelli vi indicheranno la strada per raggiungere il bellissimo zoo. Ragazzi che spettacolo. Potrete scegliere tra fare il giro completo (in auto) dello zoo, visitare solo il parco giochi "Fasanolandia" oppure, fare entrambe le cose. Io vi consiglio ovviamente di fare il pieno di divertimento anche perchè poi all'interno del parco sono presenti un rettilario, un delfinario e potrete fare un bellissimo giro dell'area faunistica anche con il "metrozoo", un trenino che percorre l'intero perimetro su una monorotaia. Semplicemente magnifico.
Lo zoo safari è una delle attrazioni che la Puglia ha il piacere di avere e sicuramente uno dei migliori parchi naturali d'Italia per l'organizzazione e per l'ospitalità offerta agli animali presenti.
Quando ci sono stato l'ultima volta con i miei amici vi devo dire che sono davvero tornato col sorriso a 3000 denti stampato in faccia. Farete una bellissima passeggiata e sicurmanente porterete un bellissimo ricordo della giornata per molto ma molto tempo.
Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale del parco faunistico zoo safari www.zoosafari.it e troverete tutte le informazioni che vi interessano.
Buon divertimento.
Foto by: archivio personale.

21 ottobre 2006

Il Sacrario Militare di Bari

Nella Città di Bari, nel quartiere japigia, sorge uno dei tesori piu' importanti della nostra Storia: il Sacrario Militare dei Caduti d'Oltremare. Inaugurato il 10 dicembre 1967.
La struttura custodisce le spoglie di oltre 70.000 caduti italiani in terra straniera.
E' qui che sono raccolte le salme dei soldati caduti in Grecia, Albania, Algeria, Marocco, Tunisia, Libia, Somalia, Etiopia, Eritrea, Germania e Mar Mediterraneo, Prima e Seconda Guerra Mondiale, al fronte o in prigionia. Di questi defunti purtroppo quarantamila sono rimasti ignoti.
E' presente una lapide con i nomi di 140 Ascari eritrei e libici i cui resti, già tumulati nel sacrario di Tripoli sono stati poi ridislocati da quel cimitero, a Bari nel 1972.

Il sacrario fu progettato e realizzato dal Ten. Col. del Genio Guastatori Alpino Paolo Caccia Dominioni di Sillavengo. Il complesso è composto da un enorme porticato con una scalinata di accesso superata la quale si trova il Museo Storico che rievoca sinteticamente le varie fasi della Seconda Guerra Mondiale, e dove sono raccolte numerose documentazioni, fotografie, schizzi, uniformi, armi, cimeli ed effetti personali.

Ogni giorno, al tramonto, nove solenni rintocchi di una grande campana, donata al Sacrario da tutte le associazioni combattentistiche e d'arma ricordano ai vivi tutti i Caduti, cosi' come è inciso nel suo bronzo: "Victi vivimus".
Nella giornata del 21 ottobre 2006, le spoglie di circa 700 italiani sono state tumulate nel Sacrario. Si tratta infatti dei resti tormentati di suore, preti, militari, moltissimi bambini e donne e uomini che vivevano nell'ex colonia di Mogadiscio. Per maggiori dettagli visitate il sito di Italia estera.net. Alla solenne cerimonia hannp partecipato tutte le maggiori autorità civili e militari e ovviamente i parenti delle povere vittime italiane.
Da parte mia un abbraccio a tutti loro.

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Insalata di Polipi

Ciao a tutti, oggi parlero' di un piatto che, almeno dalle nostre parti, viene cucinato molto spesso: l'insalata di polipi. Una pietanza sicuramente povera dal punto di vista qualitativo ma che rappresenta allo stesso tempo un ottimo antipasto e a volte puo' essere considerato anche come un bel contorno.

A Bari il polipo è il mollusco che viene cucinato nelle maniere piu' svariate. Lo si puo' degustare (per chi ne ha voglia!) anche crudo, purchè fresco e arricciato, con un po' di limone. Lo si puo' fare affogato nel sugo di pesce, arrostito, fritto ed infine come in questo caso, lesso con l'insalata o con le patate.

Cosa occorre per preparare questo gustosissimo e semplicissimo piatto:

Tempo di preparazione e cottura: 30 min.


Ingredienti per 4 persone:

1 kg. di polipi già puliti 2 o 3 carote, foglie di alloro, 3 o 4 cuori di sedano, Limone, Aglio, Olio extravergine di oliva (possibilmente pugliese!!!), Pepe e Prezzemolo.
Lessate i polipi già puliti in una pentola aggiungendo mezzo limone, sale, 2 o 3 foglie di alloro nell’acqua di cottura. Soltanto quando i polipi saranno morbidi e avranno un bel colorito roseo potrete toglierli dal fuoco, altrimenti rischierete di avere un’insalata “di gomma”. Aggiungete all’acqua di cottura anche un paio di cucchiai di aceto bianco. Tagliate i pezzetti di polipo a tocchetti della grandezza che preferite e metteteli in un’insalatiera, insieme alle carote e ai cuori di sedano tagliati nello stesso modo. A questo punto aggiungete 2 o 3 spicchi d’aglio finemente tritati, il prezzemolo, sale fino, olio d’oliva, il pepe macinato ed il succo di un limone. Lasciate riposare per almeno un’ora e servite in tavola.

Se preferite potrete anche conservare il piatto in frigo e consumarlo solo quando effettivamente vi servirà. L'insalata di polipi anche se fredda ha un sapore davvero magnifico.

Consiglio a tutti di provare a realizzare questa piccola ricetta gastronomica soprattutto quando non avete tantissimo tempo a disposizione per fare qualcos'altro di piu' impegnativo.

Buon appetito.

15 ottobre 2006

Vincenzo!!!!!!!

Cari amici, navigando di qua e di là su internet ho scoperto la foto di Vincenzo dal blog http://www.djvalter.blogspot.com .
Chi è Vincenzo???Non c'e' persona a Bari che non lo abbia incontrato almeno una volta. Un grandioso personaggio che spesso nel fine settimana ci viene a salutare quando stiamo facendo una chiacchiera e ci delizia con le sue splendide barzellette! E' una persona dal cuore d'oro che ci regala sempre momenti di gioia anche quando magari lui stesso non è al massimo dello spirito. Colgo l'occasione per ringraziarlo veramente di cuore per la sua brillante simpatia e per il suo illimitato senso dell'umore. Grazie caro Vincenzo ti aspetto come sempre nel weekend per sentire le tue storielle bellissime. Ciao.

13 ottobre 2006

Otranto - Lecce





Ebbene cari visitatori. Oggi dedico un bel post a una delle cittadine piu' belle della Puglia: Otranto in provincia di Lecce. Il mio blog è vero che dovrebbe trattare argomentazioni inerenti Bari e il suo hinterland ma, ogni tanto una bella eccezione ci vuole. E' sacrosanto quindi che vi parli un pochettino di questa magnifica cittadina del Salento (evviva lu vinu, lu sole e lu mare!!!). A quasi 200 Km da Bari si arriva in quella che secondo me è una tra le terre piu' belle della Puglia.Otranto nell’antichità si chiamava Hidrotum, nome che deriva dal fiume Idro e, con molta probabilità, fu fondata da coloni greci provenienti dall’isola di Creta.La leggenda, invece, racconta che fu Dedalo, dopo essere fuggito dal labirinto di Creta, a fondare questa città.Grazie alla sua posizione geografica tra Occidente e Oriente, è stata soggetta a diverse conquiste e dominazioni: dopo i Greci arrivarono i Romani, poi i Longobardi e i Bizantini che la fecero fortificare per difenderla dalla invasione normanna.Nel XI secolo, Otranto, ebbe un lungo periodo di prosperità legata all'attività commerciale del suo porto e al transito dei Crociati che viaggiavano per raggiungere la Terrasanta.Nell' 1384 fu conquistata dagli Angioini e poi dagli Aragonesi che, dopo l’assedio e la distruzione della città da parte dei Turchi, si rimpadronirono della città.Successivamente il centro passò nelle mani dei Veneziani e dopo in quelle dei Francesi e, infine,entrò a far parte del Regno di Napoli.Dopo l’Unificazione del Regno d’Italia, la città seguì lo sviluppo della sua regione.Oggigiorno fiorente è l'attivita turistica grazie soprattutto al mare che circonda questa città. Un mare trasparentissimo e che solo a vederlo fa venir voglia di tuffarsi.Quest'estate ho avuto modo di andarci un paio di volte e devo dire che ho trovato un posto incantevole dove, addirittura, ho mangiato la migliore pizza che abbia mai preso. Volete sapere dove???Semplicissimo, recatevi nel centro del paese, in piazza, poco prima di entrare nel castello e troverete questa pizzeria che fa delle pizze enormi e buonissime. Provate se non ci credete ed assaggiatele. Poi fatemi sapere. Ho mangiato anche a Napoli la vera pizza napoletana ma, ragazzi, credetemi questa è tremila volte meglio!!!Vi auguro possiate andare presto a visitare questa bellissima cittadina salentina e soprattutto non tralasciate di recarvi alla Cattedrale. E' qui che sono raccolti i resti dei famosi purtroppo "martiri d'Otranto", cioè di coloro che furono vittime dell'invasione dei Turchi dal 28 luglio al 11 agosto 1480. Gli invasori infatti, assediarono la città di Otranto. Entrati con forza nella città, raccolsero gli 813 uomini superstiti. Gli abitanti furono portati sulla vicina collina della Minerva e obbligati ad una scelta: morte o rinnegare Cristo. Il primo martire fu Antonio Primaldo, il quale dopo la decapitazione si alzò in piedi e vi rimase fine al martirio dell'ultimo compagno di gloria.Le s. reliquie dei Martiri dal 1711 sono custodite nella cappella della Cattedrale. Altre chiese custodiscono reliquie dei Bb. Martiri: S. Maria Maddalena di Napoli, e S. Caterina - Duomo di Milano - Episcopio di Salerno, Roraima (Boa Vista e Mucajaì), Panamà (Pacora) e l'Episcopio di Bari. I beati 800 martiri sono patroni della Città e Archidiocesi di Otranto, ma anche di S. Cassiano e di Surano.

Foto By: www.ilcorallo1.com , www.otranto.biz , www.dsm.unile.it

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11 ottobre 2006

Avviso Importante. I vostri commenti.

Cari amici, cari visitatori. Ho constatato che qualcuno di voi negli ultimi giorni si è divertito a scrivere fesserie nei commenti liberi ed a vostra disposizione. Siccome non sono democratico con certa gente sono costretto a inibire l'utilizzo di commenti anonimi e dare la possibilità solo a quelle persone che gentilmente lasceranno l'indirizzo di posta elettronica e che si iscriveranno al blog. Chiedo scusa per questo incidente di percorso e spero continiuate a scrivere onestamente ed in maniera seria le vostre considerazioni.
Questo Blog è nato con l'idea di fare esprimere a tutti in modo pulito e aperto le proprie considerazioni. Nel momento in cui si superano i limiti della umana intelligenza e della serietà chi è responsabile della pubblicazione degli scritti (lo scrivente in questo caso come amministratore e come moderatore) purtroppo è obbligato a
tagliare fuori le persone non gradite.
Sicuramente comprenderete questa mia iniziativa.
Grazie amici miei ed un abbraccio a tutti.

06 ottobre 2006

Apertura Domenicale Ipermercati

Gentili visitatori spesso mi reco presso gli ipermercati di Bari per fare una bella passeggiata e, se trovo qualcosa che mi interessa, l'acquisto soddisfatto. Vedete, il piacere di camminare per negozi, anche semplicemente di farlo accompagnato dalla mia ragazza o dai miei amici è per me un momento davvero bello: il gusto di fare una chiacchiera, la bellezza di prendersi un caffe' assieme al bar, tanti modi per passare bene il tempo libero.

Cinque, sei anni fa, non esistevano questi grandi centri commerciali a Bari e ci si limitava a passeggiare per le vie del centro. Oggi ce ne sono invece tanti, forse troppi, ma la loro particolarità sta proprio nel fatto che essendo "centri" del commercio racchiudono all'interno tante varietà di negozi e, onestamente, non sono piu' vincolato a girare tutta la città per trovare questo o quell'articolo. In piu', poi, ci vado perchè so' che posso fare un giro con calma e fermarmi in qualsiasi momento in uno dei tanti snackbar o ristoranti presenti in sede.

Ma quando pero' andare esattamente in un ipermercato???Vi dico la verità, personalmente mi piacerebbe andarci di settimana, non trovare magari tanta ressa e visitare i negozi in tranquillità. In realtà di settimana lavoro e mi restano liberi il sabato e la domenica. Percio', causa di forza maggiore, spesso sono proprio questi i miei due giorni disponibili per l'eventuale passeggiata "commerciale".
Capita inoltre che, ovviamente, devo disbrigare le faccende piu' urgenti il sabato e quindi rimane solo la domenica per distrarsi un po'.
A Bari le liti proprio sull'apertura domenicale degli Iper sono all'ordine del giorno. Commercianti del centro da una parte e consumatori dall'altra. Io non sono commerciante quindi.....
Capisco che per molti la domenica è giorno di riposo, da santificare, di pausa completa, ma, ragazzi purtroppo i tempi son cambiati e anche le esigenze delle persone. Penso che anche voi sarete andati ad un ipermercato di domenica e avrete constatato quanta gente ci si possa trovare e, soprattutto, quanto comodo sia trovare un magazzino aperto. Non ce l'ho con i negozianti del centro, ma, credo che ognuno sia libero di andare a comprare il pane, il latte, la camicia, il pesce dove voglia insomma e quando ne abbia appunto la possibilità temporale. Percio', vi dico, ben vengano le aperture domenicali di ottobre e novembre (facoltative) a Bari degli Iper, a patto logicamente che si rispettino anche le turnazioni dei dipendenti garantendo anche a loro il sacrosanto riposo settimanale. Personalmente ho lavorato in turni festivi e notturni per diversi anni, non è morto nessuno e vi dico che le cose sono sempre andate a meraviglia. Quindi, chissà, forse arriveremo anche ad avere dei centri commerciali aperti 24H come in alcune città degli U.S.A.. Una comodità grandissima per tutti gli acquirenti. Ma questa è un'altra storia....
Gradirei sapere da voi cosa ne pensiate. Ciao Ciao.

 
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