Il Capocomitiva di Bari

Benvenuti, questo è il mio primo "BLOG". Per quanti di voi che abbiano intenzione di conoscere attualità, cronaca, divertimenti e tradizioni della città di Bari e non solo. Potrete fare due chiacchiere con me lasciando i vostri commenti o consigli in maniera seria ed io saro' felice di rispondervi. Buon divertimento Amici miei. Un saluto da Sergio "Il Capocomitiva". P.s.: Per la realizzazione di questo Blog nessun pugliese è stato maltrattato......

11 novembre 2007

Gravina in Puglia (BA)

Buongiorno a tutti (belli e brutti) amici miei!Oggi dedico un bel post alla cittadina di Gravina in Puglia (chiamata anche Gravina di Puglia, se volete).
Gravina in Apulia, in dialetto Gravine, è un comune di 43.671 abitanti della provincia di Bari. La città riveste un ruolo di grande importanza nel territorio murgiano, ed è per questo motivo che Gravina è stata scelta come sede del Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Il nome "Gravina" proviene dal motto riportato sul gonfalone cittadino Grana dat et vina", attribuito alla città da Federico II del Sacro Romano Impero, il quale amava questa città tanto da definirla "giardino di delizie"; egli infatti fece realizzare in loco un castello che aveva la funzione di ospitare lui ed i suoi uomini, prima e dopo le battute di caccia svolte nel territorio murgiano.
Il Territorio.
Gravina è situata sulla Murgia Occidentale, con territorio esteso ha 38.130 mq, con altitudine media di metri 338 e massima di 672. Si estende tra un spaccatura della crosta terrestre attraversata da un fiumiciattolo (Torrente Gravina, affluente del Bradano), in un territorio caratterizzato dalla presenza di cavità carsiche (Pulicchio di Gravina). Il clima è mediterraneo, con inverni quasi miti ed estati calde e secche; condizioni che determinano l'alternarsi di due stagioni favorevoli alla vegetazione, quali primavera ed autunno. La vegetazione comprende numerosissime specie (pseudo steppe mediterranea) a cui si contrappongono interminabili uliveti e vigneti, ma anche la coltivazione del grano duro è tra le peculiarit�� del territorio. Comune dell'entroterra pugliese, che delimita il confine tra Puglia e Lucania. Gravina pu�� vantare una storia non del tutto indifferente. Abitato già abitato, con certezza, dal Paleolitico antico, ma i resti più antichi e più consistenti risalgono al Neolitico, intorno al 5950 a.C. I preistorici gravinesi furono agricoltori, allevatori, artigiani. Abitavano grotte e anfratti naturali ma anche capanne costruite con cinta di pietre perimetrali, palo di legno centrale e copertura di rami e canne.
La Storia.
Gli insediamenti più antichi sono stati individuati nelle contrade: Pietramagna; Botromagno; Murgetta; S.Paolo; S.Mauro; S.Giacomo; S.Francesco; nel bacino torrentizio "La Gravina". I toponimi: Sidion, Silvium, Petramagna, Botromagno e i nomi degli antichi indigeni: Peuceti, Sidini, Silvini attestano che la città subi' la colonizzazione greco-orientale e romana. Lo confermano oltretutto le tombe e i loro corredi.
Il Castello federiciano di Gravina ed il Ponte romano
Fu
polis con diritto di coniare monete (Sidinon) all'epoca di Alessandro il Molosso. Dopo la terza guerra sannitica (305 a.C.) fu municipium romano e centro economico-politico di grande importanza, tant'è vero che i Romani fecero passare anche la via Appia da Silvium (antico nome di Gravina). Aveva un ruolo di primaria importanza sotto il profilo commerciale, infatti era una terra ambita da molti conquistatori Bizantini, Longobardi, Berberi Musulmani. Con la caduta dell'impero romano d'occidente il Sud d'Italia e Gravina in Puglia furono sotto la giurisdizione Bizantina sino all'avvento dei Normanni Altavilla. Intorno al 1006 Fu contea con Accardo, padre di Umfrido. Questi nel 1091 ricostituo' la diocesi e consenti' la costruzione della cattedrale presso il castello, sul ciglio della "Gravina" tra i rioni, Piaggio e Fondovito. Gli Aleramici e i De Say la elevarono a Marchesato; Federico II del Sacro Romano Impero con Gilberto d'Aigle la mise a capo del Giustizierato di Terra di Bari, ponendola in primo piano tra le città di Puglia per le sue ricchezze e bellezze naturali. Dal 1267 al 1380 fu feudo degli Angioini ora d'Angio', ora d'Ungheria. In questo stesso periodo Gravina in Puglia divenne città demaniale e feudale. Conobbe il Cristianesimo nel I secolo dopo Cristo e fu evangelizzata da Basiliani, Benedettini, Francescani, Domenicani. Nel XIII secolo giunsero i monaci degli ordini cavallereschi: Templari e Cavalieri Gerosolomitani, che furono possessori di case e territori di grandi estensione. Nel XIV secolo divennero feudatari gli Orsini di Roma, successivamente si avvicendarono i discendenti delle case Del Balzo e Anguillara, di Taranto e Solofra. Francesco Orsini, prefetto di Roma, elevo' il feudo di Gravina in Puglia a ducato.
Gli
Orsini furono signori dal 1380 al 1816. In questo lungo arco di tempo la città subi' le prepotenze feudali, dell'alto clero, della oligarchia locale, tra l'altro la città diede i natali a Papa Benedetto XIII (Pietro Francesco Orsini) nel 1649. La situazione si aggravo' durante il periodo borbonico, quando aumentarono angherie e violazioni di elementari diritti umani, tanto che Gravina in Puglia conto' molti rivoluzionari e patrioti dal 1789 sino all'Unità d'Italia, con una "vendita" carbonara. Protagonista delle vicende storiche di fine '800 ed inizio '900, contribui' all'Unità d'Italia con patrioti e martiri delle guerre d'indipendenza e della I Guerra Mondiale. La città fu in parte danneggiata dai bombardamenti degli aerei tedeschi durante il secondo conflitto mondiale. Ancora oggi nella città di Gravina prende luogo la Fiera San Giorgio, che si ripete ogni anno dal 1294 (in Aprile). Essa è una delle più antiche fiere d'Italia e del mondo: infatti nel 2007 è giunta alla 713^ edizione.
Il Ponte romano.
Collega le due sponde del torrente di Gravina dando vita ad uno splendido panorama dell'habitat rupestre. E' stato costruito intorno alla metà del '700 per portare sotto le mura della città le acque della sorgente S. Angelo.
Le Chiese.
Tantissime le chiese presenti nella zona. Tutte antiche e bellissime. Al riguardo, si ricordano quelle dedicate a: S. Francesco, S. Agostino, Madonna delle Grazie, San Sebastiano, Mater Gratiae, Santa Maria del Suffragio, San Nicola, Santa Sofia, Santa Maria delle Domenicane e quella dell'Annunizata. Per maggiori dettagli sui citati edifici sacri potete visitare il Link di Gravina on line.
La Cattedrale.
La bellissima Chiesa Basilica Cattedrale della cittadina, di sicuro stile rinascimentale, con accenni gotici e romani. Fu edificata dai normanni (Unfrido d'Altavilla) nell'XI secolo. venne considerata, in ordine cronologico, la quarta Cattedrale della città dopo le chiese grotte di San Michele e San Marco, la terza di San Giovanni Battista. A causa di un vasto incendio che si verifico' nel 1447 e per un terremoto che avvenne invece il 5 dicembre del 1456, l'originaria cattedrale ando' quasi completamente distrutta. Assieme alla Chiesa anche il castello della famiglia Altavilla venne ridotto a pezzi. Dell'antica cattedrale, quindi, non restarono che soltanto alcune testimonianze architettoniche come: il rosone della fiancata sud-est, o le originali basi delle colonne, con zampe leonine agli angoli del plinto, le stesse colonne, sette per parte, che dividono il tempio in tre navate. Successivamente, grazie all'interessamento del vescovo della città murgiana Matteo D'Aquino (assieme al valido aiuto del Duca Francesco Orsini e dalla città intera) vennero iniziati i lavori di ricostruzione della nuova cattedrale. Bellissime e di alta manifattura le ornamentali decorazioni presenti sulla parte esterna di questa bellissima chiesa. La facciata principale, ad esempio, è ornata da un rosonea ventiquattro razze e da una serie di mascheroni. L'interno della cattedrale è a pianta basilicale con tre navate divise da quattordici colonne sormontate da capitelli di diverse fogge che reggono arcate a tutto sesto. Le bifore rinascimentali ricordano gli antichi matronei romanici. Presenza altrettanto importante è quella del cosidetto "arco di trionfo". E' sorretto da due grandi colonne di stucchi dorati. Al di sopra dello stesso sono scolpiti gli stemmi: del Capitolo, della Città di Gravina, della famiglia Orsini e dell'Ordine dei domenicani. Maggiori informazioni sulla Cattedrale di Gravina sono presenti sul seguente sito : Gravinaoggi.it .
I consigli del Capocomitiva.
In conclusione, cari amici, il mio consiglio spassionato è quello di recarvi al piu' presto in questa bellissima ed affascinante citta delle Murge. Troverete davvero tentissime bellezze storiche da visitare e, onestamente, avrete anche la possibilità di mangiare delle ottime pizze in diversi locali presenti nel paese. Permettetemi di segnalarvi due locali dove sono andato di persona e dove ho potuto mangiare veramente delle pizze semplicemente magnifiche: una è la pizzeria ANTICHI PORTICI (Via Milano, 1), l'altra è il FORNO ANTICO (Via A. de Gasperi, 36). Ho fatto pubblicità????Vabbe', ma scusate, se sono buone non è colpa mia. Le altre, francamente, non le ho provate ma, penso che siano altrettanto ottime. Il discorso è che mi ci ha portato, a suo tempo, un mio carissimo amico di Gravina e, anche secondo lui, sono queste le pizzerie piu' gustose del paese!!!!!
www.gravinaoggi.it, www.gravinainpuglia.it e Nicola il mio amico Gravinese!!!!

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7Comments:

Blogger Mark said...

Bello il tuo blog mi piacerebbe fare uno scambio link,questo è il mio:

http://mark-be.blogspot.com/
IL BLOG DELLA SIMPATIA
fammi sapere

12/11/07 13:54

 
Blogger Barbara said...

io in puglia prima o poi ci andrò, ma possibile che ci siano due gravine?

12/11/07 22:53

 
Blogger il Capocomitiva said...

Come sarebbe a dire due Gravine????Io ne conosco solo una ed è quella della quale ho parlato. Forse, intendevi dire che esistono due Gravine perchè una la si vede dal punto di vista storico e l'altra coem città???
mah, comunque ti consiglio di visitarla!!
E' molto carina come cittadina. ciaaaaaaaaa

13/11/07 15:58

 
Blogger il Capocomitiva said...

Mark, ti accontento subito, sambio di link accolto e spero possa fare altrettanto con il mio!!!!
A presto!!!

13/11/07 16:00

 
Anonymous Anonimo said...

E' vero che esistono più gravine pugliesi,come ha detto quella signora:basta informarsi,signor capocomitiva.Anzi può essere un suggerimento per un nuovo argomento da trattare.Ti bacio Giovina

14/11/07 16:30

 
Blogger il Capocomitiva said...

Ma allora sono proprio un grande ignorantone!!!!!
Davvero non lo so. Gravina di Puglia è unica, a meno che non l'abbiano divisa stanotte!!!!
Fatemi sapere!!!!!Inizo a preoccuparmi seriamente.
Se uno poi intende Gravina di Catania, la gravina intesa come roccia, Gravina di Matera, Gravine di Massafra ,Gravina di Laterza,Gravina di Palagianello,Gravina di Leucaspide....
Quale Gravina insomma?????
mahhhhhhhhhhhh

E ari-scusatemi per l'ignoranaza davvero allora!!!!!
Ciaaaaaaaaaaaaaa

14/11/07 16:53

 
Blogger il Capocomitiva said...

Desidero ringraziare un "autore anonimo" che mi ha giustamente ripreso sul fatto che era stato erroneamente scritto che il ponte di Gravina è stato costruito nella metà dell'800 e non come appariva precedentemete, in epoca romana. Questo perchè molto spesso prendo spunti da articoli pubblicati su internet. Il ponte giustamente appartiene a epoca piu' recente di quella romana e suibito quindi ho corretto la dicitura.
Pero' mi sento di invitare i bravi anonimi innanzitutto a firmarsi e seconda cosa a moderare il tono delle loro espreeeioni anche se hanno ragione, come in questo caso. Per questo motivo ho deciso di non inserire il commento suindicato.
Arrivederci.

5/12/07 18:06

 

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