Il Capocomitiva di Bari

Benvenuti, questo è il mio primo "BLOG". Per quanti di voi che abbiano intenzione di conoscere attualità, cronaca, divertimenti e tradizioni della città di Bari e non solo. Potrete fare due chiacchiere con me lasciando i vostri commenti o consigli in maniera seria ed io saro' felice di rispondervi. Buon divertimento Amici miei. Un saluto da Sergio "Il Capocomitiva". P.s.: Per la realizzazione di questo Blog nessun pugliese è stato maltrattato......

28 ottobre 2007

Minervino Murge (BA)

Salve a tutti cari amici e visitatori. Il post odierno lo dedico alla cittadina di Minervino Murge (BA).
E' un comune di 10.156 abitanti della provincia di Bari. Fa parte della Comunità Montana della Murgia Barese Nord-Ovest
Il comune confluirà nella nuova
Provincia di Barletta-Andria-Trani, non appena essa diventerà operativa (orientativamente entro il 2008).
Centro agricolo della Murgia Alta, situato all'orlo dell'ultimo gradino calcareo affacciantesi sulla Fossa Premurgiana (bacino dell'Ofanto). L'abitato sorge su un dosso allungato alla sinistra di un solco vallivo tributario dell'Ofanto; è noto come il balcone delle Puglie, per la sua posizione a dominio della valle dell'Ofanto.
Il territorio di Minervino, con 7.481 ettari, fa parte del
Parco Nazionale dell'Alta Murgia, istituito nel 2004.

Cenni storici
Dai ritrovamenti rinvenuti sul territorio (Lama Cipolla,Lama Torlazzo,Casale) si evince che l'origine di Minervino risale a 2000 anni prima di Cristo.Fu fondata dalle popolazioni Japige che occupavano la puglia in quel periodo storico e successivamente venne colonizzata dai Romani.Nella Tavola PEutigeriana,che era una grande cartina dell'Impero,nel luogo dove sorge M.,vi è un monte (forse simbolo delle Murge),un fiume (probabilmente l'Ofanto) e il nome della città risulta essere Rudias dei Peucetii,che quasi certamente era il nome di M: prima della colonizzazione romana.Secondo la leggenda,invece,Mvenne fondata nel 216 a.C. quando,alcuni legionari romani,scampati alla battaglia di Canne,trovarono riparo sulle Murge.Qui s'innamorarono delle pastorelle del luogo e decisero di rimanerci,celebrando i riti nuziali in una grotta che loro stessi dedicarono alla dea Minerva (l'attuale grotta di S.Michele).Più volte devastato da incursioni saracene, se ne ha la prima precisa menzione in documenti del secolo XI. Appartenne ai principi di
Taranto nel secolo XV, e nel 1508 fu concesso da Ferdinando il Cattolico al conte Forti Onorati d'Aragona. A titolo di principato fu poi dei Pignatelli nel secolo XVI, poi appartenne ai Carafa ed ai Tuttavilla. Partecipo' attivamente ai moti del 1799 e nel 1818 fu privato della sede vescovile.

Cenni artistici
La cattedrale dell'Assunta, di origine medievale, conserva scarsi resti della costruzione primitiva. Il castello, del secolo XIV, ridotto poi a palazzo, è stato variamente manomesso. La chiesa dell'Immacolata presenta una facciata barocca a due ordini con fastigio, compresa fra due campanili, di cui soltanto il destro affine alle linee dell'edificio.

Il Santuario della Madonna del Sabato Sorge al centro tra i tratturelli Canosa è Monteserico Palmira e Monte Carafa Minervino: strade secondarie di smistamento rispetto ai tratturi insieme ai quali costituivano quella che Gabriele D'Annunzio chiamava "l'erbal fiume silente" che collegavano le province Abruzzesi con le pianure Pugliesi: luoghi di transumanza.
La Cappella della Madonna Del Sabato è sorta probabilmente tra la fine del XIV e la metà del XV secolo, ma di essa, nel periodo citato, abbiamo poche notizie e il più delle volte suffragate solo da leggende.
La Cappella ebbe il suo sviluppo nella prima metà del '600.
Nella relazione fatta da Onofrio Tango, regio ingegnere e tabulario, si legge infatti: è poco distante dalla terra si trova la chiesa nuovam (en)te fatta di S.M.(ari)a del Sabato coverta co(n) lamie, ad una nave, dove sono due altari con cana di n(ost)ra Sig(no)ra del Sabato, e l'altro co(n) cana di S.Vito, tiene l'apparati necess(a)ri e si celebra a devoz(io)ne ogni Dom(eni)ca.
Dall'aggettivo nuovamente si deduce che nella prima metà del 1600, l'antica cappella venne ampliata col piano superiore ed elevato al rango di chiesa, le cui cure furono affidate ad un eremita, Antonio Suozzo (1728).
La devozione alla Madonna del Sabato ebbe una crescita cosi' rigogliosa da indurre, nel 1882 alla raccolta di 179 firme per l'erezione di un'arciconfraternita.
Rivolgendosi al Vescovo di Andria Mons. Federico Maria Galdi questi minervinesi scrissero: Monsignore, i sottoscritti in nome proprio e del popolo minervinese supplicano vostra Eccellenza Illustrissima e Reverendissima affinchè si compiaccia benedire al comune desiderio di volere quanto prima impiantata in questa città una novella Arciconfraternita sotto il titolo di Santa Maria del Sabato. Un tanto desiderio, tramandato loro dagli avi con la più tenera devozione a Maria è ormai giunto al colmo dell' aderenza delle copiose grazie che oggi piu' che per lo innanzi la Vergine Benedetta si degna di profondere da questa vetusta e venerata Effige, fino a chiamare al Santuario in ogni sabato numerose torme di pellegrini da prossime e remote contrade. Tanto i sottoscritti sperano dallo zelo di Vostra Eccellenza Illustrissima e Reverendissima per l'onore e per il culto alla Madre di Dio , Minervino Murge 14 maggio 1882.
E che l'ardore e lo zelo verso la Madonna del Sabato fosse veramente tale è dimostrato anche dagli ex-voto ricevuti tra il 1 giugno 1886 ed il 31 maggio 1887: in totale 371, più di uno al giorno.


Nel territorio comunale è presente la grotta di San Michele. Secondo la tradizione, già luogo di culto pagano, poi dedicata al culto di San Michele Arcangelo, si estende per circa 70 metri di lunghezza scendendo per parecchi metri nelle viscere della collina. Sull'altare si erge la statua di San Michele. Davanti all'altare quattro colonnine in marmo, una delle quali di età romano-imperiale e le altre tre paleocristiane , testimoniano dell'uso remoto della grotta quale luogo di culto

Presso il paese sorge il grandioso faro votivo, monumento ai Caduti, alto 24 metri.

Eventi e manifestazioni dell'anno 2007:

SAGRA DELL'AGNELLO E DEL FORMAGGIO PECORINO, ultima domenica di marzo.
Occasione per conoscere la città e degustare le carni ed i formaggi locali.
FIERA TRADIZIONALE DELL'AGRICOLTURA, 11 maggio (Zona Faro).
FIERA, 1 settembre (Zona Faro).
SAGRA DEL FUNGO CARDONCELLO E DELLA SALSICCIA, ultima domenica di ottobre. Degustazione del fungo cardoncello, cutturiello, olive nere fritte e tanto buon vino locale.Mostre di artigianato, pittura e scultura; escursione con guida.
MERCATO SETTIMANALE, lunedi'.
Quotidianamente trionfi di frutta e verdura locale esposti sulle bancarelle delle piazze e delle strade.
Tra le piu' importanti delle sagre sopracitate si evidenzia sicuramente quella del "Fungo Cardoncello". Infatti, dato che in questa zona tantissimi sono i funghi cardoncelli freschi che si possono trovare, è stata loro dedicata questa apposita sagra gastronomica.
Il periodo programmato per quest'anno capita proprio nelle giornate del 27 e 28 ottobre 2007.
Percio' a tutti gli interessati, l'invito è quello di recarsi in questo bel paese per degustare questi squisiti e specialissimi prodotti della terra.
COME RAGGIUNGERE LA CITTA'
IN MACCHINA:

Autostrada A14 uscita casello di Canosa di Puglia, innesto S.S per Minervino.S.S 98 Bari-Cerignola.S.S 98 Bari-Cerignola, via Castel del Monte, innesto S.S 170

IN TRENO: Dalla stazione ferroviaria di Barletta, in 40 minuti, sulla tratta delle FF.SS Barletta-Spinazzola.

IN PULMANN:Autolinee Sita collegano ogni giorno Minervino Murge a Bari e a Potenza.

IN AEREO:Aeroporto Bari-Palese km 70.

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