Il Capocomitiva di Bari

Benvenuti, questo è il mio primo "BLOG". Per quanti di voi che abbiano intenzione di conoscere attualità, cronaca, divertimenti e tradizioni della città di Bari e non solo. Potrete fare due chiacchiere con me lasciando i vostri commenti o consigli in maniera seria ed io saro' felice di rispondervi. Buon divertimento Amici miei. Un saluto da Sergio "Il Capocomitiva". P.s.: Per la realizzazione di questo Blog nessun pugliese è stato maltrattato......

18 marzo 2007

Rutigliano













Cari amici oggi parliamo della città di Rutigliano, a circa 30 km a sud est da Bari. Il territorio di Rutigliano è costituito, geologicamente, da calcarei del Cretaceo e da depositi quaternari formati essenzialmente da argille particolarmente idonee per l'agricoltura. La fertilità del suolo e la presenza delle cosidette "lame", antichi solchi torrentizi, hanno favorito la persistenza e la densità di insediamenti umani dall'età neolitica all'alto medioevo. Diverse sono le aree di interesse archeologico. Tra le più importanti, nel settore meridionale dell'agro rutiglianese si segnalano L'Annunziata e Purgatorio - Bigetti.
Il Centro Storico di Rutigliano è un borgo ricco di palazzi signorili edificati tra '500 e '700 e di caratteristiche case imbiancate d'intonaco che si susseguono, tra archi ed edicole votive, negli stretti vicoli medievali. Sul punto più alto del borgo antico sorgono i resti del castello Normanno, con la sua alta Torre, fra le meglio conservate in Puglia, divenuta simbolo di Rutigliano. A poca distanza c'è la romantica Colleggiata Santa Maria della Colonna, consacrata nel 1108, con un interessante portale che presenta sull'architrave una splendida lastra monolitica con raffigurazione ieratica in bassorilievo del Cristo fra gli apostoli (XI sec.). L'interno, a tre navate, conserva pregevoli testimonianze artistiche: un leggio marmoreo del XIII sec., divenuto stemma ufficiale della città, con incisi due grifoni che sostengono una colonna terminante in un disco con stella inscritta e croce sovrastante e in basso l'iscrizione che ricorda il dominio Normanno (UGO FIL.US ASGOT DINASTA FUNDATUR); una splendida icona trecentesca della Madonna delle Grazie; il celebre Politico del Veneto Antonio Vivarini (databile attorno al 1470); un notevole coro ligneo settecentesco, un maestoso organo a 24 canne fra i più belli conservati in Puglia (XVIII sec.); gli affreschi perimetrali del XV sec.; le belle tele settecentesche di Samuele Tatulli e Domenico Carella. Al di fuori del centro storico, si segnalano la seicentesca chiesa Conventuale San Domenico, con i suoi ragguardevoli altari lignei barocchi, adornati da preziose tele del '700; il Santuario SS. Crocifisso, dove dal 1630 circa è custodita una splendida scultura lignea, dell'artista gallipolino Vespasiano Genuino, raffigurante il Cristo agonizzante in croce, un'opera cui è devotissima la gente di Rutigliano; l'imponente Monumento ai caduti Rutiglianesi della Prima Guerra Mondiale, in Piazza XX settembre, con una massiccia base marmorea e sculture in bronzo, realizzato dallo scultore rutiglianese Vitantonio De Bellis. Un'escursione la merita senz'altro anche l'agro circostante il centro abitato, dove si possono ammirare belle masserie fortificate e storiche chiese rurali.
Ma attenzione, cosa c'e' di veramente bello da vedere a Rutigliano???Ebbene, amici cari non potete non visiatre le antiche botteghe dove si realizzano i bellissimi "fischietti" tipici proprio del posto. Infatti, abili mani di artigiani locali producono da anni questi fantastici strumenti musicali dal suono particolare. Espressamente fatti in terracotta sono l'attrazione turistica principale per i forestieri che visitano il paese.
Il primo fischietto rutiglianese noto, quello di Cala Scizzo rappresentava un gallo, simbolo di virilità. Per questo le ragazze da marito nel giorno di Sant'Antonio Abate, il 17 gennaio, speravano di ricevere un fischietto, che sottintendeva una proposta di matrimonio. Il fischietto aveva la forma di un animale (soprattutto di gallo), e veniva donato con un cesto di frutta, simbolo di abbondanza e soprattutto prodotto della terra coltivata dall'aspirante sposo. Ma perchè il giorno di Sant'Antonio Abate? Il motivo è semplice: il santo riunisce sotto la sua protezione ragazze da marito e animali, soggetto e oggetto del dono. Ancora oggi è tradizione che il fidanzato il 17 gennaio doni il gallo alla sua ragazza come pegno d'amore.
Cari visitatori, in conclusione vi invito ad andare a Rutigliano affinchè possiate anche voi passeggiare per il bel centro storico ed osservare con i vostri occhi la realizzazione artigianale dei fischietti e sentire la loro meravigliosa musica. Arrivederci a presto.
Storia tratta da: www.comune.rutigliano.ba.it

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5Comments:

Anonymous Anonimo said...

Città carinissima e soprattutto un artigianato molto speciale e carino

18/3/07 19:17

 
Blogger il Capocomitiva said...

Da non perdere assolutamente cara So. Tantissimi slutoni.

19/3/07 11:57

 
Blogger Unknown said...

do you speak rigghianese?

24/3/07 14:17

 
Blogger il Capocomitiva said...

Cattivella questa Vitino....ehehehehhe

24/3/07 14:54

 
Anonymous Anonimo said...

Sono fidanzata da un anno e mezzo con un ragazzo di Acquaviva delle fonti.Io sono messinese invece.Mi piace molto la vostra città.La provincia,soprattutto,è piena di tanti piccoli tesori che cerco di conoscere sempre meglio.Sono stata ad Andria,Rutignano,Putignano,Cassano,Gioia del Colle,Polignano,Altamura,Monopoli,
Conversano,Casamassima,Alberobello...Ora ti chiedo...cosa mi consigli di vedere?Io adoro i borghi medievali e i paesini che mi ricordano la mia Taormina...Stretti viottoli,fiori ai balconi,aria fresca che viene dal mare...
Cosa pensi che dovrei vedere assolutmente?Attendo tue notizie :)

7/2/08 23:28

 

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