Ennesimo episodio sconcertante sulle strade baresi. E'soltanto di ieri la notizia che di seguito riporto (fonte: www.infocity.it) """"Ss16, ciclista muore travolto da un'auto. La tragedia. Un sessantenne è stato investito all'altezza dello svincolo per Torre a Mare. Inutili i soccorsi, l'uomo è morto sul colpo.
Aveva puntato la sveglia all'alba per uscire a pedalare con il fresco ma la sua salutare passeggiata in bicicletta si è trasformata in tragedia. G.P. 60 anni, di Bari, sottufficiale dell'Esercito in pensione, ieri alle 7 è stato travolto e ucciso da un'auto sulla statale 16, direzione nord, vicino allo svincolo per Torre a Mare. Impatto fatale. L'uomo in bici procedeva sul ciglio della strada quando è stato urtato da un'auto con due persone a bordo che tornavano a Bari dopo una notte trascorsa in un locale di Monopoli. Dopo l'impatto, il conducente dell'auto, 33 anni, si è fermato ed è sceso dall'auto, in stato di choc, per prestare aiuto. E' stato un poliziotto che passava di là, però, a chiamare i soccorsi. Quando l'ambulanza del 118 è arrivata, per il ciclista non c'era più nulla da fare. Pellegrino, morto sul colpo, è stato trasportato direttamente all'obitorio del Policlinico. L'uomo lascia una moglie e due figli."""""
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Cari amici so che non è bellissimo leggere notizie del genere, soprattutto sul mio blog, ma, ahimè, questo episodio non deve essere dimenticato, per nessun motivo.
Innanzitutto esprimo le mie piu' sentite condoglianze alla Famiglia del povero ciclista e poi, se permettette, voglio soltanto fare alcune considerazioni.
Sapete bene che anche a me piace molto andare in bici, nei week end o comunque appena ho un attimo di libertà. Vi dico che in bici, a Bari soprattutto, bisogna camminare, anzi pedalare, con diecimila occhi aperti. Ebbene, il tratto di strada che porta da Bari a Torre a Mare l'ho fatto decine di volte e sempre ho avuto - non ve lo nascondo - attimi di puro terrore quando sistematicamente sono arrivato nel punto che va' dal camping San Giorgio all'incrocio per Torre a Mare. Purtroppo è quasi una tappa obbligatoria se si vuole giungere nel citato paese venendo da Bari. Superato l'incrocio si fanno circa 150 metri di strada passando su un vecchio ponte e si arriva quindi allo svincolo per Torre a Mare. In questo tratto praticamente si è alla mercè degli automobilisti. Le macchine sfrecciano a tutta velocità e figuratevi quello che puo' accadere. Già quando vado in macchina vedo certi delinquenti che pensano di essere in un circuito di formula uno e non ti degnano di un minimo sguardo. Quando si è in bici non ne parliamo, ti passano tranquillamente sopra, ti buttano all'aria o semplicemente - quando ti va bene - ti schizzano l'acqua delle pozzanghere addosso. Dei veri e propri criminali.
Pensare a quello che è successo al povero pensionato fà capire fondamentalmente che a Bari, cosi' come in parecchie zone del sud Italia manca proprio la cultura della bicicletta. Manca il rispetto per i pedoni e per i ciclisti, manca l'educazione civica e soprattutto quella stradale. Poi ci si mette pure la strada piena di buche e avara di opportune piste ciclabili per completare il quadro.
Siamo troppo dietro mentalmente e culturalmente rispetto ai paesi del nord Europa, ove, da sempre esistono idonee strutture per i ciclisti ed idonei spazi riservati. Addirittura esistono località montanare dove è possibile affittare mountainbike a prezzi irrisori e scorazzare tranquillamente nelle boscaglie o sulle stradine interne. Le automobili in prossimità dei passaggi pedonali si fermano e danno la precedenza ai pedoni. Al lavoro molti si recano in bici. Insomma, non voglio fare un discorso demagogico e troppo fantasioso ma le cose da noi dovrebbero andare cosi' ed invece si continua a cadere, a ferirsi, ad essere investiti e purtroppo morire.
Non sta a me capire chi abbia sbagliato stavolta ma una profonda riflessione sull'accaduto è sicuramente da farsi.
Spero vivamente che altre storie orrende del genere non si sentano piu' o per lo meno possano diminuire sostanzialmente.
Io continuero' ad andare in bici e continuero' anche e sempre a ripetere di fare attenzione a pedalare lungo le nostre strade. Portatevi sempre in testa il casco - anche sulla bici avete capito bene - e cercate di andare sempre in gruppo, il piu' folto possibile, affinchè anche a kilometri i bravi automobilisti vi possano vedere!!!!
Che dobbiamo fare???Mi aspetto onestamente che qualcuno si muova in questo ambito e che presto le attuali strade di Bari possano essere modificate per garantire una maggiore sicurezza ai pedoni ed ai ciclisti.
Non voglio vergognarmi di essere un meridionale ma, mi vergogno della grande inciviltà che spesso regna nel nostro bellissimo ed altrettanto amaro sud. Perdonatemi se potete. Ma penso capirete la mia amarezza per tutto cio'.
Etichette: bari, bicicletta, capocomitiva, incidente, torre a mare
4Comments:
Sergio hai perfettamente ragione.
Una volta mi sono azzardata ad andare al lavoro in biciletta e per poco non mi buttavano all'aria!
Automobilisti abbiate rispetto dei mezzi di locomozione più lenti, non rispettate nemmeno i pedoni!
3/7/07 10:00
Come si dice a Bari....è assai il danno cara Vanyx.
La storia ormai si ripete da tempo e da quel che vedo nessuno se ne preoccupa piu' di tanto. Avete mai fatto un giro sulle piste ciclabili del lungomare????Sono semplicemente delle strade piene di rialzi causati dalle radici degli alberi e conche sparse da una parte all'altra. E le chiamano ancora ciclabili???Io le chiamo impraticabili....mah
4/7/07 21:14
Ciao,
sono di Bari, e cerco a sviluppare una rete di ciclisti urbani su bari. Vedo che il tuo blog è molto attivo, sarebbe possibile di parlarti, o incontrarti forse, per spiegarti un po il mio proggetto e gli eventi che sto organizzando. Ho bisogno di un spazio di pubblicità anche si ho gia fatto volantini, ecc.
grazie per la risposta su ikofanu@gmail.com
8/9/08 13:03
Caro amico/a, chi vuole fare un progetto ciclistico per la città di Bari è sempre ben accetto. Sono propenso tranquillamente ad incontrarti. Se mi scrivi privatamente magari vediamo di metterci d'accordo sul dove e quando. Per quel che mi riguarda ti posso dare il mio piccolo contributo promuovendo il tuo progetto (se logicamente realizzabile).
Tutto sta ad iniziare insomma. Poi le cose piano piano si fanno.
Magari mandami via mail un tuo volantino scannerizzato e vedro' che posso fare.
Mi raccomando.
Ciao Sergio!!
8/9/08 16:06
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