Carissimi amici, il 25 aprile dell'anno 1945 l'Italia festeggia la sua liberazione dall'oppressione delle truppe naziste tedesche appoggiate da buona parte dell'esercito fascista. Tutto cio' avviene sicuramente grazie anche all'aiuto delle Forze di liberazione alleate che, con l'impiego di migliaia e migliaia di uomini e mezzi, giungono in soccorso del nostro beneamato Paese.
Nella fase finale dell'occupazione le truppe tedesche compiono ancora numerose rappresaglie (Villa Cadè, Calerno, Coduro, Soragna). Tra il 24 e il 25 aprile reparti tedeschi in ritirata verso il Po commettono vari eccidi contro la popolazione di Casaltone e Ravadese (ventuno vittime). Alla vigilia della Liberazione, tuttavia, il movimento partigiano è in grado di organizzare circa undicimila uomini, inquadrati in cinque grandi unità militari : le Divisioni Ricci e Monte Orsaro nell'Est Cisa, le Divisioni Val Ceno e Val Taro e Cisa nella zona Ovest. Alla loro testa il comandante Arta (ingegner Giacomo Ferrari) e il commissario politico Poe (professor Achille Pellizzari) nella zona Ovest, il comandante Colonnello Gloria (colonnello Paolo Ceschi) e il commissario Mauri (avvocato Primo Savani) , nella zona Est.La liberazione di Parma avviene la mattina del 26 aprile, mentre le operazioni di guerra si concludono il giorno 29 con la resa di circa quindicimila soldati tedeschi e fascisti accerchiati nella sacca tra Fornovo e Ozzano Taro .Il bilancio delle perdite partigiane, 812 i caduti e 534 i feriti (nella guerra convenzionale il rapporto tra morti e feriti è di 1 a 5), documenta chiaramente l'asprezza della lotta. Il 9 maggio le formazioni partigiane sfilano in città tra la folla, fino a piazza Garibaldi dove, alla presenza della autorità alleate e italiane e del vescovo, parla Giacomo Ferrari , nominato prefetto della città dal Cln. Al termine i partigiani sparano in aria, scaricando le armi che poi consegnano e le brigate vengono sciolte. Inizia il dopoguerra. (Tratto da Enciclopedia di Parma. Dalle origini ai giorni nostri, a cura di M. Dall'Acqua, Franco Maria Ricci, Parma, 1998.) Per tutti coloro che abbiano davvero interesse segnalo l'appuntamento che si terrà proprio il 25 aprile 2007, presso il bellissimo Sacrario Militare di Bari, dove alle ore 10,00 , alla presenza delle massime autorità civili e militari, verranno resi gli onori ai militari conosciuti ed ignoti caduti durante le due guerre mondiali. Sarà celebrata anche una messa in suffragio delle citate vittime di guerra. Foto By: www.istoreco-re.it Etichette: 25 aprile 1945, 25 aprile 2007, alleati, capocomitiva, liberazione, partigiani, resistenza, sacrario militare
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