Nuovo bando per l'inserimento dei giovani baresi????
""""CONTRO IL PRECARIATO: BANDO PER L'ASSUNZIONE DI DONNE E GIOVANI
Contro il precariato, su iniziativa dell'assessorato all'Economia, (che ha inserito questa misura tra le prime azioni qualificanti del bilancio sociale di genere della città), dal 18 febbraio è in pubblicazione un bando rivolto alle imprese di Bari e dell'area ASI volto ad attivare una serie di tirocini formativi destinati a giovani fino ai 32 anni di età e donne senza limiti di età.
Obiettivo dichiarato dell'iniziativa è una misura sperimentale approvata dal tavolo tecnico per le Politiche del lavoro al quale siedono, accanto ai rappresentanti del Comune, quelli di Provincia, Regione, di associazioni datoriali e sindacali è favorire l'inserimento professionale di donne e giovani incentivandone l'assunzione a tempo indeterminato.
Le imprese, grandi e piccoli, hanno 60 giorni di tempo per presentare un progetto formativo che indichi quanti e quali lavoratori intendono assumere. Questi ultimi - giovani e donne - dovranno essere diplomati o laureati, e disoccupati da almeno 24 mesi: per i diplomati sono previsti 6 mesi di stage presso le aziende; per i laureati, 4 mesi: al termine del tirocinio, le imprese che vorranno assumerli a tempo indeterminato potranno accedere alla premialità prevista dal bando comunale.
Le aziende otterranno così il rimborso completo dello stage (750 euro mensili) e un contributo pari a 7.000 euro nel caso in cui assumano un under 32 e a 10.000 euro nel caso in cui il lavoratore prescelto sia donna. Questo per sostenere in particolar modo l'occupazione femminile in una terra che, come la nostra, vede a fronte di un alto tasso di scolarizzazione femminile, percentuali altissime di disoccupazione rosa.
Il Comune di Bari ha finanziato questo intervento con risorse proprie per 900.000 euro ai quali si aggiungeranno nei prossimi mesi circa 1.300.000 euro di provenienza regionale.
Se, come ci auguriamo questa sperimentazione andrà a buon fine ha dichiarato in conferenza stampa l'assessore all'Economia Cinzia Capano si potrà utilizzare questo stesso criterio per intervenire in tema di politiche attive del lavoro nel quadro dei finanziamenti europei 2007-13. Questo intervento, concordato con l'assessorato regionale al Lavoro, nasce del solco dell'esperienza del Salario di Inserimento, ma ha il vantaggio di aver compreso i limiti di quella esperienza. In questo caso, infatti, sono le imprese a scegliere i lavoratori, e i passaggi burocratici sono ridotti al minimo per snellire al massimo le procedure.
Il sindaco Michele Emiliano ha sottolineato il valore di questo intervento, ricordando come tra le funzioni istituzionali del Comune non rientri quella delle politiche del lavoro e come invece il Comune di Bari abbia scelto di lavorare insieme ad altri soggetti istituzionali per smuovere il mercato del lavoro offendo opportunità formative e professionali al maggior numero possibile di cittadini.
Ad oggi sono circa 1600 le persone coinvolte in progetti che in diversa misura riguardano il mondo del lavoro. Con questo non dico che abbiamo potuto creare 1600 posti di lavoro, ma che abbiamo agito e continueremo a farlo - per movimentare il mercato con una serie di interventi diversificati . In relazione al prossimo ciclo di finanziamenti UE ha continuato il sindaco è nostra intenzione ampliare al massimo le zone obiettivo impegnandoci per la creazione di una cultura d'impresa forte e radicata.
Sin dall'inizio del nostro mandato ha concluso Michele Emiliano abbiamo lavorato per riconnettere le diverse parti di questa città, ricucendo gli strappi, sanando le lacerazioni. Con questo bando abbiamo guardato in particolare all'altra metà del cielo, alle donne, e ai i giovani, nella certezza che il loro apporto sia fondamentale per uno sviluppo armonioso ed equilibrato del nostro territorio.""""""
Info by: www.comune.bari.it Immagine by: http://precaut.splinder.com/
Etichette: assunzioni, bari, capocomitiva, comune, disoccupazione, giovani, inserimento, lavoro, precariato, salario
2Comments:
.......sono dieci anni che grazie a queste "iniziative" che dovrebbero favorire l’inserimento professionale di donne e giovani incentivandone l’assunzione a tempo indeterminato.... l'azienda presso la quale lavoro mi cambia contratto ogni qualvolta si presentano questi escamotage... ma tutelare anche chi già lavora???? Grazie
22/2/08 12:06
Hai perfettamente ragione, sarebbe piu' giusto rendere piu "sicure" le posizioni lavorative dei dipendenti che già lavorano nell'azineda piuttosto che gettare fumo negli occhi a tanti altri ragazzi facendoli magari credere in un loro inserimento sicuro. Di Aziende serie ce ne sono sempre di meno e ahime' non è una novità sentire anche di garndi ditte (magari multinazionali) che si fanno tanta pubblicità perchè assumono tanti ragazzi, qunado magari si tratta semplicemente di assunzioni a tempo determinato....
I contributi per tante ditte sono sempre molto pappabili e "logicamente" costa meno assumere in questa maniera, prendersi i contributi, licenziare e riassumere altri giovani precari per poi continuare all'infinito....
E questa è la legge sul lavoro che andrebbe rivista tantissimo o, per lo meno, utilizzata in maniera differente!
22/2/08 15:07
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