Il Capocomitiva di Bari

Benvenuti, questo è il mio primo "BLOG". Per quanti di voi che abbiano intenzione di conoscere attualità, cronaca, divertimenti e tradizioni della città di Bari e non solo. Potrete fare due chiacchiere con me lasciando i vostri commenti o consigli in maniera seria ed io saro' felice di rispondervi. Buon divertimento Amici miei. Un saluto da Sergio "Il Capocomitiva". P.s.: Per la realizzazione di questo Blog nessun pugliese è stato maltrattato......

29 luglio 2008

Villaggio Blog. Come si evolve la società virtuale.

Dal sito della "La Repubblica" riporto questo interessante articolo:

""""Più che un sistema di comunicazione, rivela spazi collettivi in una società che li ha ridottiUn po' circolo, un po' palcoscenico, un po' piazza, un po' sezione di partito.
Villaggio blog, vista sul mondo, le nuove forme di dialogo
(di MARINO NIOLA)
"Dovessi spiegarti che cos'è il mio blog ti direi che è un luogo, riscaldato d'inverno ed areato d'estate, con un indirizzo e una buca delle lettere, finestre per guardarci dentro se passi nei pressi ed una porta aperta per entrare se ti andrà. L'insieme dei blog che leggiamo e di quelli che ci leggono è un villaggio particolarmente salubre fatto di abitanti che si siano scelti fra loro e non paracadutati lì dal caso". Parola di blogger. È evidente che il blog è molto più di un sistema di comunicazione. È un angolo di mondo, avrebbe detto Herder. O una forma di vita, per dirla con Wittgenstein. In entrambi i casi uno spazio di condivisione simbolica caratterizzato dai suoi usi, costumi, sensibilità, abitudini, codici sedimentati - ma prima ancora creati - e da un linguaggio comune. I blog sono a tutti gli effetti le nuove forme di vita prodotte dalla rete, degli autentici angoli di mondo virtuale. Certo che il blog è un luogo di confronto e di scambio di idee, informazioni, pareri, servizi, ma è anche di più, molto di più. Questa forma di diario in rete - il termine è la contrazione di web e di log che significa appunto diario ma anche traccia - sta dando vita a una nuova cartografia sociale. Fatta di punti di aggregazione fondati sulla circolazione delle opinioni. Qualcuno li considera un po' come la versione immateriale dello Speaker's Corner, letteralmente angolo dell'oratore, di Hyde Park a Londra, dove chiunque può montare su una cassetta di legno a mo' di palco e predicare sul mondo in assoluta libertà. Occupando un angolo di spazio pubblico per dire la sua. Quella minuscola cassetta garantisce una sorta di extraterritorialità che consente a ciascuno di dire fino in fondo tutto ciò che pensa. A ben vedere il blog è proprio una occupazione di immaginario pubblico, una sorta di tribuna virtuale. E contribuisce a rivelare la forma dei nuovi spazi collettivi di una società che ha profondamente mutato le sue categorie spaziali e sta passando dalle divisioni alle condivisioni, dai luoghi tradizionali - territori fisici delimitati, confinati, sul modello delle nazioni - agli iperluoghi immateriali che ridisegnano le mappe del presente.
Nuovo luogo della condivisione pubblica in un tempo caratterizzato dalla scomparsa progressiva dello spazio pubblico tradizionale: un po' circolo, un po' palcoscenico, un po' salotto, un po' sezione di partito, un po' piazza, un po' caffè. I diari in rete rappresentano modi diversi di sentirsi comunità. Non più comunità locali, e localistiche, basate sulla prossimità geografica, residenziale, cittadina, ma su forme inedite di appartenenza. Ecco perché il blog non è solo uno strumento del comunicare, ma è una potente metafora del nostro presente in rapida trasformazione e un simbolo anticipatore del nostro futuro. A farne un mito d'oggi è proprio la sua capacità di dirci qualcosa di profondo su noi stessi, di mostrarci con estrema lungimiranza ciò che stiamo per diventare anche se ancora non lo sappiamo con precisione. Nei grandi cambiamenti epocali il mito, la metafora, il simbolo si assumono proprio il compito di lanciare dei ponti verso quelle sponde del reale che ancora non vediamo ma, appunto, intravediamo. Anche se abbiamo già cominciato a viverci dentro istintivamente. In questo senso i comportamenti del popolo dei blog ci aiutano a cogliere quanto stiano di fatto mutando le stesse categorie di identità e di appartenenza: sempre meno materiali, sostanziali, fisse e sempre più fluttuanti, mobili, convenzionali. E come sia cambiata la stessa nozione di luogo di cui viene oggi revocato in questione il fondamento primo, ovvero l'idea di confine naturale, in favore di quella di confine digitale. Il blog anticipa una realtà che non è più quella del paese, della città, del quartiere, della classe d'età, della famiglia, della parrocchia, del circolo. I bloggers si rappresentano come una comunità di persone che si scelgono liberamente e su scala planetaria. E in questa dimensione extraterritoriale intessono un nuovo legame sociale. Comunità senza luogo? Niente affatto. È la vecchia nozione di luogo ad essere inadeguata. E assieme a lei quella apparentemente nuova di non-luogo che della prima non è che la figlia degenere. Perché è fondata su una idea pesante, solida, ottocentesca del luogo e della persona. Un'idea che ha l'immobile solidità del ferro e non la mutevole fluidità dei cristalli liquidi. In realtà a costituire il tessuto spaziale, ieri come oggi, sono sempre le relazioni, mai semplicemente le persone fisiche. E oggi le relazioni sono sempre meno incarnate, sempre meno materializzate, ma non per questo scompaiono. La liquidità della rete è la vera materia sottile della trama sociale contemporanea, e perfino di quella spaziale se è vero che oggi l'iperconnessione è il principio vitale che circola come sangue nel corpo del villaggio globale. I cosiddetti non-luoghi sono in realtà più-che-luoghi, super-luoghi, sono luoghi all'ennesima potenza, acceleratori di contatti, incroci ad alta densità, moltiplicatori di collegamenti tra bande larghe di umanità. È questa la cartografia wi-fi della nuova territorialità, la cosmografia del presente di cui Internet è il dio e Google è il primo motore immobile. Una rivoluzione recente ma che sta già cambiando il vocabolario dell'essere: dal to be al to google e, sopratutto, al to blog. Non a caso bloggare è diventato un verbo. Il terzo ausiliare per chi è in cerca di casa, di lavoro, di visibilità, di posizione insomma. È la terra promessa degli homeless digitali, la nuova frontiera dei migranti interinali in cerca di hot spots, di porte wireless, di ambienti interconnessi. Un nuovo paesaggio fatto di camere con vista sul web. Proprio così una blogger definisce il suo miniappartamento virtuale. O un villaggio di villette monofamiliari dove si lascia sempre aperta la porta di casa perché chi ne ha voglia possa entrare a prendere un caffè. Altro che fine del legame sociale. La blogosfera è la traduzione della mitologia comunitaria nella lingua del web, la declinazione immateriale della società faccia a faccia: la nostalgia del paese a misura d'uomo in un download. Frequentare i blog serve, fra l'altro, a smontare molti dei luoghi comuni sugli effetti nefasti della digitalizzazione della realtà e sull'apocalisse culturale che essa comporterebbe. Fine della lettura, tramonto dell'italiano, declino dello spirito collettivo. In realtà questo sguardo luttuoso sul cambiamento lamenta sempre la scomparsa delle vecchie forme e proprio per questo fa fatica a riconoscere l'intelligenza del presente. A parte quelli specializzati, espressamente attrezzati a luoghi di cultura, palestre di discussione critica, gabinetti di lettura, atelier di scrittura, i blog sono in generale delle officine stilistiche e retoriche in continua attività, dove la capacità di persuasione e l'estetizzazione della comunicazione hanno spesso un ruolo fondamentale. "Qui sul blog è tutta un'altra cosa. Scrivo in modo molto diverso da come scriverei su un diario. Le persone che mi conoscono commentano e dicono la loro, e i pensieri pubblicati sono molto più profondi". Per quanto diversi fra loro, i blogger nascono dal linguaggio e vivono di linguaggio. Un regime democratico, dove ciascuno è opinionista nel libero mercato delle opinioni, senza gerarchie di posizione, senza ruoli, senza il peso dell'autorità. Dove ognuno è quel che scrive, dove tutti hanno pari facoltà d'interlocuzione. È la nuova utopia della libertà e dell'eguaglianza. Compensazione simbolica al malessere attuale della democrazia in carne e ossa. (29 luglio 2008) """"""
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Felicitazioni, felicitazioni.......
Amici miei che musica per le mie orecchie, o meglio, che splendore per i miei occhi leggere un articolo cosi' bello. Un testo che riepiloga certamente bene cio' che sino ad oggi ho provato nel realizzare il mio blog: una nuova forma di comunicazione. Comunicazione a livello globale, scambi di opinioni e di idee, di notizie, discussioni, aggregazione sociale, il tutto in una forma virtuale, ma, pur sempre concreta.
Vedete, sicuramente sino a qualche anno fà, non sapevo neanche cosa fosse un blog, nè tantomeno cosa esso potesse rappresentare. Onestamente, immaginavo che solo magari qualche "sfigato" si divertisse a scrivere su questi "diari virtuali" cose piu' o meno banali, giusto per passare il tempo. Invece mi son dovuto ricredere completamente. Come ho già scritto anche in passato, il "blogger" è certamente qualcuno che ha delle idee da buttare giu', le vuole condividere con gli altri, sentire le loro opinioni al riguardo e magari non ha la possibilità di utilizzare i "canali ordinari" (come la carta stampata, ad esempio).
Il blogger nasce quindi come una nuova figura dei tempi nostri, dell'epoca contemporanea e si innesta, quasi in modo forzato direi, nel circuito della "comunicazione parallela o paracomunicazione".
Sappiamo tutti quanto sia diventato importante interagire nel mondo oggi, grazie alla globalizzazione dei mezzi di comunicazione, grazie appunto alla tecnologia degli strumenti informatici.
Sappiamo, inoltre, quanto possa essere bello lo scrivere le proprie idee senza una benchè minima "censura" dei contenuti. E forse è proprio questa l'arma del blogger, quella di poter comunicare e scrivere cio' che vuole senza il timore di dover, per forza di cose, essere segato a monte. E' chiaro che, cosi' come prevede anche la legge, non si puo' utilizzare pero' il Blog per esprimere opinioni personali contro chicchesia diffamando o calunniando: sarebbe troppo comodo per il responsabile del blog stesso fare una cosa del genere e troppo poco difesa sarebbe la persona additata.
E'altresi' chiaro che il Blog (secondo il mio modesto parere) deve invece diventare un punto di incontro degli interessi piu' o meno comuni delle persone, un salotto dove nascono e muoiono piccole o grandi discussioni, quasi come un bar dove siedono gli amici a sorseggaire il caffè la domenica (ecco quindi che condivido completamente l'idea del giornalista de "la Repubblica")....
Personalmente, ho sempre cercato di dare un orienatemento molto democratico alla mia pagina virtuale, un modo per riunire attorno a questo "Urban Blog" decine e decine di amici, vicini e lontani, parenti, semplici curiosi per condividere un certo mio modo di pensare, per conoscere attualità e tradizioni della mia terra, per imparare nuove ricette gastronomiche, per sapere dove andare a divertirsi nel fine settimana. Tante informazioni (dopo varie ricerche) le ho sempre date io ma, con moltissimo piacere, altrettante ne ricevo, soprattutto ultimamente, da questo o quell'utente che mi vuole far conoscere delle belle novità del suo paese che io magari ignoro.
Che significa questo?Puo' darsi che la "mia" forma di aggregazione virtuale stia iniziando a funzionare, significa pure che tante persone hanno piacere a visitare questo mio blog e partecipano attivamente alle varie discussioni proposte. Un segno tangibile che la società odierna è cambiata, le distanze si sono praticamente azzerate; la gente desidera essere coinvolta in questa grande crescita mentale e culturale, la gente desidera partecipare, essere coinvolta, essere non un numero "x" ma l'utente Tizio o Caio che lascia un suo commento, un suo parere personale, il segno del suo passaggio insomma!
W i blog di tutto il mondo, w il futuro della comunicazione di massa.

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27 luglio 2008

La fantastica serata a Monopoli.


Ciao a tutti amici vicini e lontani. Permettetemi di dedicare il post odierno alla serata stupenda, passata venerdi sera scorso in quel di Monopoli (BA), nella buonissima trattoria "Pierino l'Inglese".
A distanza di tanti anni io ed i miei due buoni amici "Ciccino" e "zio Alex", ci siamo recati in questo locale davvero storico del centro di Monopoli, a due passi dal porto. Quando eravamo piu' giovincelli ci andavamo davvero spesso. Allora ci siamo chiesti, perchè non riprendere le buone e sane abitudini di un tempo?E cosi', con la scusa di passare una bella serata tete a tete (ogni tanto ci vuole ragazzi, soprattutto quando si tratta di farsi una bella magnata) ci siamo organizzati e siamo partiti alla volta di Monopoli (solo noi tre, meglio in pochi e combattenti che in tanti e disappetenti......).
Giunti in perfetto orario nella magnifica cornice monopolitana, siamo andati sparati a sederci ad uno dei tavolini presenti fuori del locale citato.
E'verissimo quello che si dice: l'appetito vine mangiando....ed infatti...senza perdere tanto tempo abbiamo iniziato a degustare il menu' proposto dalla casa: dell'ottimo pesce fresco, iniziando con antipasti di mare cotti e crudi serviti in quantità industriale, risotto di mare, delle trofie al sugo di pesce, uno splendidissimo sorbetto al limone (giusto per sciacquare la bocca) e poi, a continuare, con una spigola arrostita, calamari e seppie alla griglia, un'eccellente porzione di frittura mista di mare, dei magnifici profitteroles, una composta di futta fresca, amaro e limoncello e, per finire, l'immancabile caffè.
E' inutile che vi dica che abbiamo anche pagato una cifra modestissima davvero. Per correttezza ometto di dire l'importo, ma vi garantisco che si è trattato di un costo irrisorio, per tutto cio' che abbiamo consumato....!
Successivamente, (come si dice a Bari: dopo che c'sim levat l'chiech e c'sim sponzat la cint d' le calzun) abbiamo approfittato della bella e calda serata, per fare due passi nel bel centro di Monopoli. Un paese davvero bello, ordinato, tranquillo, pulito, con una piazza ed un giardino molto curati, dove, tra l'altro, anziani e ragazzi chiacchieravano tranquillamente.
Terminata la nostra sana passeggiatina (aggiungo digestiva post-cena) siamo andati a trovare delle nostre amiche in un altro posto altrettanto bello: Polignano a mare. Ho già decantato piu' volte anche quest'altro bel paese dell'hinterlad barese e mai smettero' di parlarne positivamente, poichè merita davvero tutto il mio interesse.
In conclusione, una serata bella bella bella (si, tre volte), in compagnia di amici tranquillissimi e simpaticissimi. Una cena, ragazzi miei, ottima dall'inizio sino alla fine. Ho avuto, dopo anni direi, di nuovo l'occasione per ridere e scherzare delle cose piu' sceme o di parlare delle cronache nostrane, cosi' come facevamo tanti anni fà. Ho avuto anche il piacere di degustare dei piatti tipici ottimi a base di pesce che mi mancavano da parecchio!!!.
Dite quello che volete ma, secondo me, quando si fà una bella e sana mangiata tra amici e ci si diverte, non si puo' chiedere di meglio dalla vita: si va via soddisfatti, col sorriso a 52 denti e, soprattutto, con uno spirito di leggerezza ed allegria che servono per affrontare i giorni successivi, anche quelli piu' pesanti!!!
Provate anche voi amici miei, divertitevi in compagnia e ogni guaio se ne va via!!!!!!
Grazie ragazzi per la splendida cena assieme, ci rivediamo presto!!!!

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23 luglio 2008

50 anni di "Volare" del Grande Domenico Modugno

Dal sito dell'ANSA riporto testualmente il seguente articolo:
"""50 anni Volare: cittadinanza a Gil
L'artista aveva inaugurato le celebrazioni con un concerto
(ANSA) - POLIGNANO A MARE (BARI), 23 LUG - Polignano a Mare ha conferito la cittadinanza onoraria a Gilberto Gil
per il suo concerto-omaggio a Domenico Modugno. Circa diecimila spettatori, assiepati anche nelle viuzze che sboccano in piazza Aldo Moro nella quale Modugno nel '93 tenne il suo ultimo concerto, hanno seguito in un clima di grande partecipazione l'esibizione dell'artista e ministro per la Cultura brasiliano, chiamato a inaugurare le 'Celebrazioni per i 50 anni di 'Volare''"""".
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Non ho parole per descrivere cio' che il Grande Domenico Modugno (Polignano a Mare, 9 gennaio 1928 - Lampedusa, 6 agosto 1994) ha rappresentato artisticamente per Polignano a mare, per Bari, per la Puglia, per l'Italia in tutto il mondo!
Non ho parole per ricordare un cantante, anzi IL CANTANTE che forse, piu' di tanti suoi colleghi, è riuscito nel tempo a lasciare un segno indelebile nella storia della musica leggera italiana.
E' l'edizione di Sanremo dell'anno 1958 ed il celebre Cantautore pugliese vince, anzi stravince con la sua bellissima canzone "Nel blu dipinto di blu".
La fortuna della canzone è dovuta, comunque, anche ad altri aspetti, non solo al testo o alla melodia: in particolare è da citare l'arrangiamento, opera di Alberto Semprini, e l'interpretazione di Modugno che, durante l'esibizione a Sanremo, accompagna con la mimica la sua voce per arrivare, nel celebre ritornello, ad una liberatoria apertura delle braccia.
Dopo Sanremo, la canzone arriva terza all'Eurofestival e vince, sempre nel 1958, tre Premi Grammy (è per molti anni l'unico a vincere un tal premio per una canzone italiana), uno come disco dell'anno, uno come canzone dell'anno ed uno come miglior interprete del 1958. Anche il Cash Box Bilboard gli conferisce l'Oscar per la migliore canzone dell'anno e riceve in dono dalle industrie musicali tre dischi d'oro, uno per il migliore cantante, uno per la migliore canzone e uno per il disco piu' venduto.
Ecco spiegati i vari passaggi storici che hanno reso questa canzone, una tra le piu' famose al mondo.
In questi giorni (dal 21/07/08 al 07/12/08) la sua città, Polignano a mare, sta celebrando l'anniversario dei cinquant'anni di vita della citata e bellissima canzone, con degli spettacoli e manifestazioni davvero interessanti, dedicati tutti all'Artista scomparso.
Per maggiori delucidazioni potete visitare il sito della cittadina pugliese: http://www.comune.polignanoamare.ba.it/attivita/50volare.php, potrete cosi' rendervi conto voi stessi di quanto affetto e amore i suoi concittadini provino ancora per Lui e di quanta solerzia e passione stiano mettendoci per realizzare tutto cio'.
Semplicemente fantastico.
Non ti dimenticheremo mai caro Maestro, soprattutto ora che sei lassu', nel blu dipinto di blu!!!!!
Info e immagini by:
http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Gilberto_Gil.jpg, http://psicotic.splinder.com/post/13555373
http://it.wikipedia.org/wiki/Domenico_Modugno
www.comune.polignanoamare.ba.it

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II^Edizione della Sagra dei frutti di mare - Bisceglie, 27 luglio 2008

Buongiorno amici miei, quella che vi segnalo oggi è la prossima "Sagra dei frutti di mare" che verrà organizzata il 27 LUGLIO p.v. alle ore 21,00, nella città di Bisceglie (BA).
Vediamo nel dettaglio il programma della manifestazione gastronomica:
""""L'associazione "Terra e Tradizione" organizza in data 27 luglio 2008 alle ore 21,00, presso la litoranea biscegliese, ed in particolare largo Salsello, la 2a "Sagra dei Frutti di Mare", evento patrocinato dal Comune di Bisceglie (da s.s.16 bis uscita Bisceglie Nord, proseguire per litoranea).
Durante la manifestazione saranno collocati degli stand nei quali sarà offerta ai turisti e ai concittadini una degustazione delle pietanze tipiche a base di frutti di mare, oltre ad eventuali prodotti nostrani.
La serata sarà allietata da esibizioni dal vivo di artisti e gruppi musicali locali e regionali, inoltre è prevista l'esibizione della nota orchestra Adika Pongo (www.adikapongo.it).
Per informazioni e prenotazioni dott. Francesco Mansueto presidente associazione organizzatrice tel. 3496387293 terra.tradizione@libero.it"""""
(Info & Immagine by:http://www.eventiesagre.it/)
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Amici miei, insomma, un bell'evento per degustare da soli o in compagnia i frutti di mare freschi freschi del nostro mare e non solo!!!Logicamente oserei dire che l'occasione in parola è....proprio ghiotta!Io che poi sono un fan di polpi crudi e cotti, di ricci, di alici, di allievi e quant'altro provenga dal profondo del mar, non posso che essere richiamato dal profumo di queste salate prelibatezze!!!Mamma mia che bontà!
Vabbè, onde evitare di continuare a farmi del male che posso dirvi: vedete di organizzarvi e di andare a Bisceglie domenica 27 luglio, ok????Tanto, oltre a mangiare, potrete pure ascoltare della bella musica. Percio' verranno accontentati i palati piu' fini e le orecchie piu' sensibili....
Ma si, quasi quasi che un saltino direi proprio che conviene farlo......
Buon divertimento, anzi buon appetito, mangioni!!!!

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17 luglio 2008

E-state un attimo tranquille!!!!....

Dal sito dell'ANSA riporto questo interessante e simpatico articolo:
""""ESTATE, ARRIVA DEPRESSIONE DA COSTUME
ROMA - Per tutti quelli che non sono ancora andati in spiaggia, ma sono già pronti alla depressione da costume, uno studio condotto dall'associazione 'Donne e qualita' della vita rivela che la probabile insoddisfazione che si proverà, è normale. Quattro italiani su cinque, infatti, sono insoddisfatti del proprio corpo e affrontano l'estate con un senso di insoddisfazione e scontentezza. Lo studio è stato fatto su un campione di 300 persone tra uomini e donne, fra i 20 e i 50 anni, intervistati sulle spiagge italiane. Solo il 15% degli intervistati prova sollievo per l'arrivo delle sospirate ferie. Mentre il 35% soffre di forte depressione dovuta alla mancanza di piacere estetico. L'associazione 'Donne e qualita' della vita ha percio' cercato di andare piu' nello specifico: per il 34% la prova costume provoca un forte disagio, per il 25% un fastidioso senso di inadeguatezza, e per il 20% un forte imbarazzo. Solo una piccola parte, il 9%, riesce a raggiungere uno stato di felicità nel mostrarsi in bikini. E se per le donne la cellulite e le smagliature continuano a essere in cima alle parti del corpo che non piacciono di più con il 38%, per gli uomini la pancetta resta l'elemento più fastidioso (35%). Su una cosa donne e uomini sembrano andar d'accordo, ed è il tessuto adiposo sulle braccia, insopportabile per il 25% del campione. Come rimediare quindi a questo senso di inadeguatezza? Niente più faticose ore passate in palestra, solo per il 25%, o diete irritanti, 28%, oggi il metodo più scelto è l'intervento chirurgico, 35%. E proprio per infondere fiducia, arriva a Rimini il chirurgo estetico in spiaggia. Allo stabilimento balneare Turquoise Beach Club di Massimo Pierotti, domani pomeriggio sarà allestito un beach check-up, un vero e proprio studio medico a portata di ombrellone dotato di tutti i comfort, e con simulazione al computer del 'prima' e 'dopo' l'intervento. Il medico offrirà una consulenza gratuita ai bagnanti per dare una corretta informazione sulla chirurgia estetica. L'errore è pensare di rincorrere la perfezione. "Le persone che pretendono la perfezione estetica, fuggono da loro stesse" continua Gottarelli - "la perfezione non puo' esistere"."""""
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Cari amici, visitatori, bagnanti e affini, bentrovati a tutti voi. Uno studio, quello effettuato dall'associazione "Donne e qualità" che non potrebbe essere piu' vero del vero (scusatemi il gioco di parole). Io che di solito me ne frego delle statistiche, dei calcoli di probabilità, diagrammi etc, stavolta sottoscrivo in pieno quanto elaborato dalla citata associazione. La nostra società, quella contemporanea, è profondamente cambiata....in peggio. Quanti di voi hanno amici, ma soprattutto amiche che praticamente non hanno mai visto in costume al mare????

Ho fatto in passato la parte del galante talvolta e chiesto ad alcune ragazze: """Dai domani vieni a mare con me???"""". Non avete idea delle migliaia e migliaia di combinazioni di risposte che ho potuto ricevere. Le piu' comuni sono state: 1)Ehm, no, devo andare a fare shopping, 2)sono indisposta, 3)no, sai non mi sono depilata, 4)domani devo andare dal parrucchiere, 5)devo accompagnare mia madre alla posta, 6)cavolo, proprio domani che ho l'appuntamento con il dentista, 7)sto sotto esame e ogni minuto è importante......

Insomma, le scuse piu' inimmaginabili. All'inizio, onestamente ho pensato tra me e me che fossi cosi' brutto, rompiscatole e scassaombrelli che mi evitavano tutte....

Poi, accompagnato dai soliti amici (maschi), andando al mare saltava fuori la verità. E che verità. Molte donzelle soprattutto (perchè i ragazzi non si fanno tutti sti problemi) durante il periodo estivo praticamente latitano.

Quanto dura l'estate tre mesi?E per tre mesi a mare, di giorno, alcune ragazze non le riuscirete mai a vedere, manco se le offrite un pranzo, manco fossero l'ultimo animale raro della terra!!!!
That's incredible?No, no. Sacrosanta verità. Senza fare nomi (per correttezza) vi dico che attorno a me ho un paio di amiche in particolare che, sino ad oggi, ho visto soltanto di sera per uscire (in jeans e maglietta...) bianche come cadaveri.....
Le paure per talune donne?Il fatto che la gente sia pronta a criticarele! Perchè questo?Un paio di parole drammatiche: prova costume. Maledettissimo costume, attraverso il quale vengono fuori tutti i difetti di questo mondo. E le "vere" donne di difetti non ne devono avere (almeno a mare)....

Cellulite, gambe storte, nei, piedi piatti, gambe a papera, tette piallate, chiappe scofanate, capelli in disordine, etc, etc, ed ancora etc (tanti eccetera)....
Ma insomma ragazze mie, datevi una regolata!
Che vi frega se a mare non siete perfette, non lo è nessuna e nessuno. Se con il costumino si vede la ciambella o siete al contrario magre come un grissino. Se siete in disordine o non vi siete completamente depilate i peluzzi delle gambe (bendetti peli io ne so qualcosa.....).
Ahi'voi, anime prave (diceva il Sommo Poeta)!!!!
Che ve ne frega di quello che la gente dice!?Lasciate le chiacchiere da comare alle donne impiccione. Prendete esempio da quelle splendide e sempreverdi signore ultrasessantenni (magari con un po' di sana ciccetta) che vanno a mare, si siedono attorno ai tavolini e disquisiscono dei fatti di famiglia allegramente, fregandosene di tutto e tutti. Si godono la vita, si divertono. Sanno che nessuno si potrà mai permettere di dir loro nulla. Sono fatte cosi' e si fanno voler bene per quel che sono.

Voi tribu' delle 25/40 enni che avete tanto da dare e tanto da ricevere.... vi pongo una domanda:secondo il vostro nefasto giudizio, noi ragazzi diamo cosi' tanto peso alla vostra bellezza esteriore?
Forse si (anche l'occhio vuole la sua parte), ma non cosi' tanto.
Piu' una cosa la si cerca di nascondere e piu' evidente diventa!E' la prima regola di questa umana società.

Andate percio' fiere del vostro corpo, delle vostre imperfezioni, delle vostre rotondità o dei vostri difetti estetici piu' o meno stupidi. Godetevi il mare, il sole, le vacanze, gli amici, la compagnia.
E' brutto ricordarvelo ma il tempo passa. Per tutti. E voi vi perdete giorni stupendi.
Accettatevi per quello che siete davvero non solo fuori, accette il vostro corpo, sono sicuro che sarete piu' apprezzate!!!!
W la naturale bellezza!!!!Abbasso le rifatte e le complessate!!!!
Insomma da domani vi aspetto tutte a mare!!!
Immagine by: http://www.24-7pressrelease.com http://shopisolutions.com
Info by: www.ansa.it

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13 luglio 2008

Battiti Live'08 - Bari, 13 luglio 2008

Domenica, 13 luglio 2008, ore 21,00, grande serata in Piazza Prefettura a Bari, cari amici. Anche quest'anno si realizza, infatti, la bellissima e seguitissima edizione del programma musicale "Battiti". La Kermesse musicale, interamente organizzata dall'emittente radiofonica locale "Radionorba", prosegue il suo tour tra le maggiori piazze italiane.
Una piccola chicca, amici miei: tra i vari ospiti che saranno presenti alla manifestazione, per la prima volta a Bari, gli ARAM QUARTET e Giusy FERRERI. La brava cantante ed il gruppo musicale si sono distinti per qualità vocali nella trasmissione televisiva X-Factor, condotta da Simona Ventura.
Insomma ragazzi, uno spettacolo da non perdere assolutamente. Riporto percio' delle utili informazioni di dettaglio estrapolate dal sito di telenorba:
""""""TORNA QUESTA SERA L'APPUNTAMENTO CON LA GRANDE MUSICA DEL RADIONORBA BATTITI LIVE. DOPO GLI 80 MILA DEL DEBUTTO A MATERA, SECONDA TAPPA IN PIAZZA PREFETTURA A BARI, CON UN CAST STELLARE. PER LA PRIMA VOLTA SUL PALCO DEL BATTITI LIVE FABRI FIBRA, TRA I PIU' ASCOLTATI DEL MOMENTO CON IL SINGOLO "IN ITALIA", CANTATO IN COPPIA CON GIANNA NANNINI. SEMPRE IN TEMA RAP, L'ALTRA NOVITA' DI QUEST'ANNO, MARRACASH, CHE HA LANCIATO UNO DEI TORMENTONI DELL'ESTATE "BADABUM CHA CHA". ANCORA GRANDI NOMI DELLA MUSICA ITALIANA: GIANLUCA GRIGNANI E I TIROMANCINO. POI LUCA DIRISIO, FABRIZIO MORO, FRANCESCO TRICARICO, PAOLO MENEGUZZI, VALERIA VAGLIO E ROSARIO MIRAGGIO.DA X-FACTOR GLI ARAM QUARTET E GIUSY FERRERI. TRA LE BAND IL NUCLEO, LOST, E I 61 CYGNI, VINCITORI DEL CONCORSO DI RADIONORBA PER I NUOVI TALENTI "MLK PROJECT". ACCESSO AL BACK STAGE PER I VINCITORI DEI PASS MESSI IN PALIO NEL CORSO DEI PROGRAMMI RADIOFONICI. ALL'APPUNTAMENTO SARANNO PRESENTI ANCHE I CALCIATORI DEL BARI PER UN SALUTO ALLA CITTA' E AI TIFOSI: SUL PALCO LA SQUADRA ACCOMPAGNATA DAL TECNICO CONTE PRIMA DELLA PARTENZA PER IL RITIRO. L'EVENTO SARA' TRASMESSO IN DIRETTA SU RADIONORBA E SU TELENORBA 7 DOMANI SERA A PARTIRE DALLE 21. IN OCCASIONE DELLA SERATA SARA' A DISPOSIZIONE DEI BARESI IL BUS NAVETTA CHE PARTE DA PARK&RIDE DI "PANE E POMODORO".I BARESI POTRANNO USUFRUIRE DEL SERVIZIO DALLE ORE 19.30 ALLE 2.30.""""
Amici, visitatori, parenti vicini e lontani, ci vediamo allora in Piazza a seguire tutti quanti questo bellissimo spettacolo!Buon divertimento!
Info e immagine by: www.telenorba.it

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10 luglio 2008

Addio alle armi - Poesia di una barese doc

Dal blog della mia amica Vanessa, riporto la sua bellissima poesia che ha partecipato al concorso dal titolo "Poesie al balcone".
Domenica 13 luglio 2008, dalle ore 20 in poi, chi fosse interessato, puo' andarla a vedere di persona a Giovinazzo (BA) e sentirla dal vivo mentre legge il suddetto poema.

Per maggiori informazioni potete visitare questo link www.vedettamediterraneo.it .

Complimenti ancora, cara Vanessa, per la tua propensione alla poesia ed alla tua bella dialettica, complimenti per essere riuscita in questo tuo piccolo grande traguardo letterario!!! BRAVA!!!

ADDIO ALLE ARMI

Voltati ad Oriente
dove ogni alito di vento respira con calma.
Guarda ad Occidente
dove le tempeste non hanno fine.
Scruta l'orizzonte
dove tutto scompare.
Ed ora
volta i tuoi occhi al più perfido Inferno
dove la passione ti rende schiavo.
Affonda i denti nelle mie carni,
rendi la mia anima un puzzle di ricordi
e quando avrai saziato la tua fame
ricomponi il quadro di più vividi colori.
Poesia by: Vanessa B.

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08 luglio 2008

Avviso ai visitatori. Utenti registrati.

Da oggi chiunque voglia lasciare dei commenti sul mio blog lo potrà fare solo ed esclusivamente registrandosi su "blogspot". In questa maniera, una volta per tutte, le vostre opinioni verranno "certificate" alla fonte. Non daro' piu' la possibilità di inserire commenti da parte di utenti anonimi, proprio per evitare che taluni in maniera indiscriminata, possano firmarsi con il nome di un altro!
Vi ricordo che in Italia si puo' essere puniti con una bella denuncia penale, quando si fanno e scrivono cose al posto di terzi (sostituzione di persona, falso, etc).

Meditate gente, meditate!Imparate la prossima volta, prima di firmarvi con un nome non vostro. Grazie.

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Bloggers pugliesi/Il blog di Antonella Lattanzi!

Amici miei, piccolo spazio "promozionale" per l'amica blogger Antonella Lattanzi. Il suo blog dove potrete trovare utilissime informazioni sui suoi libri, sulla sua attività, letteratura, fumetti, danza, cinema, tv e arte!!!La volenterosa ventottenne barese si sta dimostrando una bravissima scrittrice di talento. Il suo blog, cosi' come il mio, è stato citato tra quelli segnalati dal sito de "la Repubblica - Bari".
Percio' il mio augurio è che possa continuare a raccogliere consensi non solo in Italia, ma anche all'estero con le sue opere. L'inizio è sicuramente promettente!!!
Percio' ancora tanti e tanti auguri cara Antonella per la tua carriera e un invito a tutti voi di andare a dare uno sguardo al suo completo e bellissimo blog!!!!Arrivederrci a tutti!

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Storie di ordinaria follia...gente da spiaggia!!!

Cari amici, il post di oggi è dedicato alla mia carissima e buona amica Silvia che, pubblicamente denuncia un episodio gravissimo di inciviltà, accorsole qualche giorno fà, su una spiaggia del Salento.
Riporto integralmente la missiva che mi ha mandato e nella quale spiega meglio come si siano svolti i fatti:

"""""""Sergio come da accordi ti inoltro la mia storiella di domenica: vedi tu come la vuoi modificare e se la vuoi modificare...saluti...Silvia.

Domenica è avvenuto un piccolo miracolo. Dopo la Messa (guarda caso in una Chiesa dedicata agli Angeli Custodi) (guarda che coincidenza, aggiungo io - n.d.r.!!!) sono andata al mare. Avendo trovato un piccolo spazio tra tanti obrelloni, sedioline, secchielli, bambini, mamme e palloni che volavano di qua e di là, partendo dalla riva e..finendo sulla spiaggia, mi sono comodamente stesa sul mio telo mare rosa e, chiusi gli occhi, baciata dal sole, e accarezzata dal vento, mi sono rilassata. All'improvviso ho sentito una forte botta sulla fronte. Stordita, ho aperto gli occhi e ho visto attorno a me tante persone che mi guardavano spaventate, tra cui mia sorella che continuava a farmi domande a cui non rispondevo. Accanto a me era "steso" un grande ombrellone aperto a strisce rosse e bianche...Bah era proprio cio' che mi si era abbattuto in fronte!!Il proprietario dello stesso, avvicinatosi timidamente (e anche un pò annoiato) a me, mi ha semplicemente chiesto come stessi e, benchè la mia risposta non fosse stata positiva, mi ha semplicemente indicato dove fosse posizionato con i suoi amici ed è andato via!Tutti gli altri mi hannno soccorso dandomi acqua e zucchero e del ghiaccio da mettere sulla fronte...La frase ripetuta più volte da tutti è stata: "Ti è andata bene; la punta dell'obrellone poteva andarti in un occhio"...E poi: "Al mare non si puo' più stare, tra palloni che ti arrivano in faccia, ombrelloni non legati e spiaggia sporca".

La morale della mia storia è: Al mare cerchiamo di essere più civili! E soprattutto crediamo nei miracoli, anche nei più piccoli!""""""
___________
Carissima Silvia (non modifico nulla perchè va benissimo cosi!), pubblico volentieri la tua disavventura, fortunatamente conclusasi solo con un bernoccolo. Purtroppo di questi episodi nefasti ne accadono sempre piu' spesso. Il perchè è presto spiegabile. Il grado di inciviltà di tanta gente si esprime soprattutto durante le vacanze, quando ognuno pensa di poter fare i propri comodi, senza essere ripreso da nessuno. Carte a terra, immondizia abbandonata sulla sabbia, bimbi che vengono lasciati a se' stessi a sbraitare, tirare gavettoni e pallonate alle persone distese a prendere il sole, radio sparate a tutto volume, etc, etc. Lo spaccato dell'italico popolo balneare è molto angosciante, visto in questi termini. Andare a mare oggi è diventato quasi come andare allo stadio, bisogna stare con gli occhi aperti e il relax lo si puo' trovare in pochissime spiagge (magari private....). Un minimo di accortezza dico io, che ci vuole ad averne!!!. Mi incavolo come una bestia quando vedo che, con un vento pazzesco la gente si ostina a tenere aperti gli ombrelloni! E'chiaro che, per forza di cose, al primo soffio piu' potente il medesimo oggetto prenda il volo e possa colpire i vicini di sdraio. Non ci vuole la laurea a capire che, almeno in questi casi, se proprio si vuole stare all'ombra basta assicurare il citato ombrellone con un bel cavo piantato nel terreno!!!!Chiedo troppo?Chiedo pure parecchio ai genitori di controllare meglio i loro figlioli mentre giocano?Chiedo ancora davvero tanto nel porre piu' attenzione a sistemare le proprie cose quando si và a mare cosi' da non creare problemi di sorta a chicchesia???Mah!!!

Comunque ringrazio ancora Silvia per la sua lettera denuncia e, spero di cuore che possa avere una pronta guarigione dalla batosta!!!Assurdo, andare a mare e tornare con un bel bozzo in testa!Che vergogna. Soprattutto, si dovrebbe ancor piu' vergognare la persona che non si è preoccupata piu' di tanto delle condizioni dell'infortunata!!!Mi auguro che una cosa del genere non capiti un domani proprio a lui!!!Che tristezza amici, che tristezza!

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06 luglio 2008

Silvana, che spettacolo di amica!

Cari amici, salute a tutti voi!Ieri sera nella mia combricola di "a-micetti", ho avuto l'onore e soprattutto il piacere di rivedere una simpaticissima amica di tanti anni, Silvana. Perchè addirittura dedicarLe un post?Semplice la risposta. Perchè, ahimè, è una delle poche persone (meglio ragazze) con le quali si puo' parlare e scherzare senza problemi e senza limitazioni e si merita questo piccolo spazio. Onore a Lei dunque. La buona amica in questione, attenzione attenzione, mi ha fatto conoscere alcune terminologie dialettali tipiche baresi che, manco il sottoscritto conosceva.
Una bellissima massima che mi ha fatto sbellicare dalle risate è la seguente: """""Sine e none, la f'cazz cu'uegghie""""" che "tradotto" letteralmente nella nostra lingua italiana diventa """Si e no, la focaccia con l'olio"""", cioè la focaccia scende meglio quando ci sta l'olio sopra....

Il perchè di quando utilizzare questa massima è presto detto. Molto spesso, quando si deve ubbidire per forza di cose a degli ordini o, comunque, bisogna fare qualcosa obbligatoriamente controvoglia, si puo' dire questa frase. Un po' come quando si dice """"Attacc u'ciucc dov vol u' padron""""", cioè attacca il ciuccio (inteso come l'animale) dove vuole il padrone!!!

Ecco quindi che la cara Silvana, con le sue argomentazioni locali assolutamente valide, si è guadagnata la simpatia di tutti gli amici che sedevano in pizzeria ieri sera e la mia profonda e sincera stima!!!!.

Pensate un po' che la suddetta ragazzuola (felicemente sposata con un bravissimo e disgraziato marito....), oltre a possedere un'illimitata allegria ed una spiccata propensione a rompere le scatole ai commensali, non si puo' dire che possa passare inosservata per la sua statura!!!Altissima, tipo statua della libertà, biondissima c'ha pure "di serie" un paio di occhi chiari da fare invidia alle migliori top model!E non scherzo!!!

Immaginate che, quando camminavamo e magari mi trovavo nelle sue vicinanze, mi sentivo davvero un pischelletto di 10 anni accompagnato dalla mamma......ehehhehehe....che sensazione del cavolo!!!!!!Io "nanerottolo" di quasi cm 1,80... e Lei dall'alto del suo metro e novanta (e piu') che puo' prevedere pure il meteo di domani......Mah!!!!Cose da pazzi!!!

Ma non finisce qua!Un'altra storia allucinante e degna di menzione è sicuramente quella riguardante un suo amico e collega di "master". Le cose sono andate cosi': Silvana che, appunto, sta frequentando un master universitario si è trovata a parlare con questo suo collega di corso e, manco a farlo apposta gli dice """"Allora Capocomitiva, hai deciso dove dobbiamo andare in pizzeria???""". E questi, senza perdere tempo in fronzoli, giustamente Le replica: """Mah, sai Silvana che a Bari ci sta un sito che si chiama proprio cosi' e dove si parla della Città di Bari???Molto bello lo dovresti vedere...."""""La risposta della giunonica ragazza non si fà attendere e inorgoglita della sua amicizia con il sottoscritto replica: """"Ma guarda che quel blog è di un mio amico.....!!!!!"""""""" . Ah,ah,ah,ah.
Immagino la faccia del povero diavolo in quel momento. Ci sarà rimasto male secondo me!!!!Sperava di fregare la Silvana....e mica facile!!!!

Comunque approfitto per ringraziarlo pubblicamente per la sua attenzione verso questo mio piccolo Blog e spero continui a seguirmi. Gli è andata male, mannaggia. Proprio con Silvana non si discute!!!!

Insomma, senza tirarla per le lunghe, quella di ieri sera è stata proprio una bella serata con tanto di ballo sulla spiaggia finale!!!Alla faccia di chi dice che siamo diventati vecchiarelli e patatoni!!!
Diceva il bravo Cleobulo :"""Sii generoso con gli amici perchè ti vogliano ancora più bene. Sii generoso con i nemici perchè ti divengano amici""""".
Per me l'amicizia è tutto ed è massimo il mio rispetto per coloro che meritano. W le ragazze ed i ragazzi allegri e spensierati come Silvana, w le persone che sorridono sempre alla vita!!!!
Grazie Silvana, grazie ragazzi, grazie amici miei!Alla prossima!!!

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05 luglio 2008

Questione di fede....questione di Stato!!!

Buongiorno a tutti miei cari e fedeli amici e visitatori. Oggi, a differenza dei soliti post sulle tematiche locali, mi permetto di realizzarne uno assolutamente a sè, dedicato alla questione delicatissima della Comunione negata ai divorziati.
Perchè questa scelta, vi chiederete. Presto detto, lo spunto me lo ha dato qualche settimana fà il Premier Silvio Berlusconi, il quale, come ben sapete, è uomo oltre che di politica, anche di fede cristiana e, "purtroppo", esule da un matrimonio chiuso alle sue spalle.
Il Presidente del Consiglio si è recato a messa qualche tempo fà per partecipare all'inaugurazione del campanile della chiesa di San Lorenzo, a Porto Rotondo, pochi passi dal buen retiro di Villa Certosa. Il Cavaliere ha avuto un fugace scambio di battute con il vescovo di Tempio Pausania, Sebastiano Sanguinetti, proprio per domandargli quando la regola sul divieto della Comunone ai divorziati verrà abolita. E da li' è nato il dibattito a cui oggi mi ricollego.

Amici miei, con tutto il rispetto per la religione cristiana (della quale sono credente), onestamente non riesco a capacitarmi di tanta solerzia nell'applicare dettami antichissimi nei confronti di taluni umani "peccatori".

A suo tempo, quando ero piu' piccino, al catechismo mi hanno indottrinato i saperi della religione cattolica e tutte i benefici di una giusta vita da cristiano.
Ho avuto la possibilità di ottenere serenamente (e mi auguro degnamente) i sacramenti del Battesimo, della Confessione, della Comunione e, per ultimo, quello della Cresima.
Sono sempre stato felice e sempre ringraziero' i miei genitori per avermi fatto prendere una giusta strada, sia nella vita professionale che in quella della fede. Eppure....eppure quando leggo certe cose rimango onestamente allibito.

La Comunione è l'Atto piu' importante della funzione religiosa, quello in cui, come ben sapete, si mette appunto in "comunione" il Corpo ed il sangue del Signore Nostro tra tutti i partecipanti. E dico tutti. Perchè allora precludere questa bella possibilità di offrire il Santo Sacramento a coloro che sono divorziati?Che hanno fatto loro di tanto grave?Hanno ammazzato qualcuno?Hanno rubato?Hanno peccato in parole o opere?Mah.

Francamente, da non sposato, e quindi giocando in campo neutro, mi sembra una cosa un po' troppo crudele.
Mettiamo infatti che, come purtroppo si ripete e sente sempre piu' spesso, in una coppia non solo le cose non funzionino ma, per di piu', uno dei due coniugi si trova ad essere vittima di continui sopprusi, violenze private, aggressioni e quant'altro che, in un rapporto normale non dovrebbe invece esistere.
La coppia finalmente, decide di separarsi, magari anche a seguito di varie denunce penali a carico dell'uno o dell'altro coniuge per i fatti precedentemente indicati.

Mettiamo quindi (e faccio un mero esempio) si tratti della moglie che è la vittima in argomento. La signora dopo anni di angherie non ce la fa piu' e, finalmente, ottiene il divorzio. Passa un po' di tempo e la poverina, già distrutta nel corpo e nella mente, si reca in chiesa per ottenere almeno un po' di conforto morale e serenità. Apriti cielo, al momento della Comunione le viene negata l'ostia consacrata!!!
La signora è in difetto....due volte. Oltre al danno la beffa, amici miei!!!!

Allora, di grazia, gradirei conoscere i motivi di tanta assurda e zelante applicazione della dottrina religiosa. La Chiesa deve favorire il perdono in coloro che hanno peccato, giustissimo.

Ma in questo caso chi è il peccatore o la peccatrice?

Chi è la vittima e chi il carnefice?

E' altrettanto giusto condannare eternamente ad una forma di emarginazione sociale e religiosa una persona che ha già sofferto tanto in passato?

E' giusto che una persona debba portare avanti, per forza di cose, un matrimonio di cui conosce solo schiaffi, abusi, violenze, maltrattamenti e si debba prendere pure il ben servito della Chiesa????

C'e' qualcosa che non va, amici miei. Qualcosa non quadra, assolutamente. Certamente non si puo' dire che i divorzi di oggi siano tutti causati da queste brutte forme di cattiveria, fortunatamente, aggiungo. Pero', non si possono criminalizzare coloro i quali hanno deciso di porre un termine ad un rapporto in cui l'amore è terminato (puo' capitare purtroppo, è la vita). Anzi, condivido la scelta sensata di affrontare una separazione, piuttosto che perseverare ipocritamente!L'unione familiare è importantissima, per il bene proprio e dei figli eventuali, ma se le cose non vanno per il verso giusto bisogna correre ai ripari!Prima che possano accadere davvero fatti gravi!!!!

Percio', il mio personale punto di vista non puo' essere che contrario a quanto viene attuato dalla Chiesa per questo tipo di situazioni. Secondo me è molto grave questa forma di arcaica e medioevale forma di ritorsione (psicologica soprattutto) nei confronti dei separati e divorziati. Non lo trovo assolutamente nè giusto e nè vantaggioso, proprio per la religione cristiana. Invece di avvicinare le persone alla fede ed alla pratica della stessa nella quotidiana realtà, ottiene esattamente gli effetti contrari.

Ecco quindi che, per quanto sopra, gradirei conoscere il vostro punto di vista al riguardo. Tanti altri sarebbero gli argomenti similari da approfondire ma, per questione di tempo e spazio, preferisco ometterli e attenzionare piuttosto, per ora, soltanto questo discorso assai importante.

Se ci fosse la remota possibilità di avere un confronto, magari con qualche "addetto ai lavori", ne sarei piu' che entusiasta.

Spero sempre si arrivi alla soluzione migliore. Per tutti.

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01 luglio 2008

Il Capocomitiva su "La Repubblica" - Bari

E il blog sale ancora.....!?
E vi pareva che anche il piu' importante quotidiano d'Italia non si imbattesse nel mio blog?????

Ebbene si, cari amici miei. Soltanto oggi ho fatto questa meravigliosa scoperta!!!!
Il bravo giornalista Roberto Zarriello, nel suo editoriale del 16 maggio scorso riportava quanto segue:
""""Lavoro precario e basi nucleari ecco i temi dei blogger pugliesi
Non sono più diari ma strumenti di controinformazione nell'era dei social media. Segnalate
QUI i vostri siti
di Roberto Zarriello

Per i blogger pugliesi non è una questione di appartenenza politica o difesa di interessi personali, l'unica cosa che conta davvero è potersi esprimere liberamente e proporre un nuovo modo di informare. Basta un post (poche righe di testo con qualche link) o un articolo sul web per poter esprimere la propria opinione. Nasce per promuovere la cultura della controinformazione la rivista l'Impaziente ideata e scritta dallo staff di giornalisti e comunicatori della cooperativa Paz. Il sito della rivista:
http://www.pazlab.net/impaziente/ dedica approfondimenti e servizi fotografici a temi delicati come il lavoro sicuro, l'immigrazione, la mafia e il sociale in genere. Nel network c'è anche una web radio: http://www.pazlab.net/impaziente/ che si definisce la prima web radio indipendente del Salento��. Dedicato ai temi della pace, della tutela dell'ambiente e dei diritti civili il sito Taranto sociale (http://www.tarantosociale.org/) che aderisce al circuito nazionale di Peacelink. Un sito è uno strumento agile e veloce, utile per chi come noi scrive e opera per far riflettere su temi delicati scrive Giovanni Matichecchia nel manifesto di presentazione. Abbiamo organizzato azioni contro la guerra in Iraq, la base navale a Taranto, contro il transito di sommergibili a propulsione nucleare, contro il rigassificatore, le morti bianche dell'Ilva, contro ogni forma di ingiustizia. Giornalisti, blogger e attivisti usano il web anche perchè spesso sui giornali non troviamo spazio. Spesso intorno ad un blog si formano gruppi di discussione. Il capo comitiva: http://ilcapocomitiva.blogspot.com/ è spesso un semplice cittadino attento e critico, con una passione da raccontare (http://www.ruotaliberabari.it/) o un tema delicato come, ad esempio, il lavoro precario su cui discutere (http://cambioturno.blogspot.com/
).In questi casi la satira è il modo più efficace per suscitare emozioni e provocare reazioni. Lo sanno bene gli autori del sito Bengodi (http://www.bengodi.org/ http://benfoggianius.blogspot.com/) che durante le elezioni hanno realizzato una serie di manifesti taroccati che facevano il verso a quelli originali. Uno dei questi è stato anche mostrato durante Striscia la notizia. Anche su Altra Città (http://www.altracittà.org/) trova spazio l'attualità e la cronaca sui fatti pugliesi. A Gravina e alla responsabilità degli altri è dedicato uno dei post più ciccati e discussi negli ultimi mesi. Della politica pugliese e non solo si occupa la Tavola rotonda (http://latavolarotonda.blog.kataweb.it/2008/04/13/fittorappresentante-di-lista-in-puglia/) mentre di cultura scrive la ventottenne barese Antonella Lattanti (su http://www.antonellalattanzi.blogspot.com/) che recentemente ha pubblicato anche una Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità dalla Puglia. E poi si vogliono capire meglio le promozioni e le offerte delle compagnie telefoniche: c'è' il blog del giornalista tarantino Alessandro Longo (http://www.alongo.it/) che si occupa prevalentemente di tecnologia. Anche alcuni professori universitari pugliesi usano il blog per le loro opinioni scomode. E' il caso di Stefano Cristante (www.pazlab.net/cristante/) che insegna Sociologia della comunicazione all'Università di Lecce. Oggi il blog non può essere più inteso come un diario in rete commenta Carlo Formenti che insegna Teoria e tecnica deI nuovi media a Lecce ma come uno strumento per fare controinformazione nell'era dei social media. A patto che si conosca bene l'argomento che si intende trattare. La rete sa riconoscere i contenuti buoni dalla cosiddetta fuffa.Segnalate i vostri blog
(16 maggio 2008)"""""""

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Vabbè è inutile nascondersi dietro un dito....mi sento gasato!!!!!!E'sempre un piacere sapere che il mio piccolino piano piano si sta facendo strada almeno tra i grandi blog locali!E poi chissà un domani, mah!Vedremo. Insomma, vuol dire che finalmente sono riuscito ad attirare l'attenzione di qualcuno che di blog eveidentemente ne capisce!!!
Ribadisco il concetto che questo blog è nato quasi per scherzo, ed oggi, mi vedo quasi tirato in una cosa piu' grande di me!
Mi auguro sempre che le persone non si aspettino troppo da me. Nel mio piccolo scrivo semplicemente quello che mi sembra al momento piu' importante, per la mia città, per me, per i miei amici.
Ringrazio ancora il buon ZARRIELLO, per avermi citato tra i blog da lui visitati. Spero di poter dare sempre il massimo e andare avanti per la mia strada. Un saluto logicamente và a tutti i miei "colleghi" blogger baresi e non che, nella loro quotidiana attività virtuale, danno sempre piu' spazio al libero pensiero, alla fantasia, alla poesia, al paragiornalismo, alla cronaca, alla comunicazione di massa.
Grazie a tutti voi per il vostro interesse!!!!
Sergio, il Capocomitiva di Bari. """Un cittadino attento e critico, gruppi di discussione????.....Mi piace!!!!!"""

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Anziani - Un aiuto importante

Gentili ospiti ed amici, il post odierno è dedicato ad una iniziativa meritevole di menzione, realizzata dal Comune di Bari: il Servizio Serenitanziani.

Riporto integralmente l'articolo pubblicato sul sito dell'Amministrazione Locale:
"""""Anche per l'estate 2008 - dal 23 giugno al 21 settembre - è attivo il servizio Serenitanziani. E'possibile segnalare gli anziani che hanno bisogno di aiuto telefonando al numero verde comunale 800 063 538, attivo 24 ore su 24. Il Comune e la Asl si sono impegnati ad aiutarli.

SerenitAnziani propone interventi ormai collaudati in favore di cittadini ultra 65enni (Servizio Sorveglianza attiva e Spazio Salute sono dedicati agli ultra 75enni) residenti a Bari che vengono definiti fragili. Sono in molti, infatti, coloro che hanno problemi di salute e di solitudine che, notoriamente, si aggravano in estate.

Già negli scorsi anni è stata creata una banca dati, che viene costantemente aggiornata, per cercare di mappare la situazione e aiutare tutti coloro che hanno bisogno di una mano.

Nel dettaglio questi sono i servizi offerti:

Pony della solidarietà

Chiamando il numero verde 800 063 538 gli anziani possono chiedere la consegna gratuita a domicilio della spesa, dei medicinali e di tutti i beni di prima necessità. Il servizio è attivo tutti i giorni dalle ore 9,00 alle ore 19,00. Gli operatori e i volontari che sono muniti di un tesserino di riconoscimento, nei tempi previsti dalla programmazione giornaliera degli interventi richiesti, consegneranno a casa quanto richiesto.

Sorveglianza attiva


In caso di emergenza sanitaria legata al caldo, gli anziani soli ultra 75enni potranno contattare il numero verde 800 063 538 a cui risponderanno gli operatori della GEA che contatteranno il Medico di medicina generale dell'utente o la Guardia Medica per comunicare i sintomi e, su loro valutazione, attivare eventualmente il 118.

Spazio Salute

Lo Spazio salute prevede all'interno del Centro Aperto Polivalente per Anziani di via Dante la possibilità di prenotare gratuitamente - al numero verde 800 063 538 - le consulenze podologiche (informazioni e consigli utili sulla prevenzione, igiene e cura del piede), oculistiche per il controllo della vista, audiometriche per il controllo dell'udito.

Numero verde antitruffa

Al numero verde 800 063 538, operativo 24 ore su 24, gli anziani possono rivolgersi nel caso in cui abbiano il sospetto che alla loro porta ci sia un truffatore. Saranno inoltre organizzati, in collaborazione con la Polizia di Stato, incontri formativi in favore degli anziani, cosi' da rappresentare la mappa dei rischi cui la popolazione anziana è quotidianamente esposta, nonchè suggerimenti e accorgimenti cui ricorrere per respingere i tentativi di truffa.

Telefono amico

Il numero verde 800 063 538, al quale rispondono gli operatori professionali del Centro Aperto Polivalente, è operativo 24 ore su 24 e assicura agli anziani un po' di compagnia telefonica. Inoltre è possibile richiedere interventi di assistenza psicologica, segretariato sociale, il pronto intervento non sanitario in caso di emergenza, l'accompagnamento presso presidi ospedalieri o per visite mediche.

Tutte le attività e il numero verde 800 063 538 sono gestite dalla Cooperativa Sociale Gea."""
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Bene amici miei, l'iniziativa in aromento è sicuramente valida ed assolutamente efficace. Molto spesso ci si dimentica di quelle che sono le prerogative principali delle persone che hanno un'età avanzata. A volte, per noi giovani, è facile andare da una parte all'altra, spostarsi autonomamente, fare i servizi piu' semplici. Come ben sapete, invece, ci sono tante altre persone che, propria causa della loro età e dei normalissimi acciacchi del tempo, sono impossibilitate o per lo meno si trovano davvero in difficoltà, ad andare magari a comprare semplicemente un po' di pane e latte. Figuratevi ora, in queste torbide e afose giornate di calura, quanto i livelli elevati delle temperature possano essere pericolosi per gli anziani.
Con il servizio messo a disposizione dal Comune, l'assistenza posta verso queste persone, viene per lo meno garantita proprio in questi periodi piu' particolari.
E' importante che, quando i parenti o gli amici non riescono a sopperire alle normali richieste della gente anziana, sia lo Stato a dare una mano. Una mano che venga in aiuto quando bisogna acquistare i beni di prima necessità, una mano che dia soccorso in ambito sanitario, una mano che serva per andare incontro alle problematiche della locomozione motoria, una mano che serva a difendere dai truffatori e ladri, una mano, infine, che permetta di far fare due chiacchiere in compagnia nei momenti di solitudine.
La solitudine, accidenti che parola, pensate che tanti sono gli anziani che si ritrovano davvero a doversi spegnere senza il conforto di nessuno attorno. Tanti, infatti, dopo aver combattuto persino le guerre mondiali, dopo aver difeso la Patria, dopo aver trascorso una vita dura e piena di sacrifici per figli e nipoti, si ritrovano a finire i loro giorni abbandonati a se stessi, senza un minimo pensiero da parte di chi gli sta attorno.
Evitiamo che queste cose possano ripetersi ancora, cerchiamo quindi di contribuire nel nostro piccolo a volere bene ai nostri cari parenti e amici piu' grandi di noi.
Cerchiamo di stare vicini alle loro necessità ora e domani. Vogliamogli bene con il cuore. Glielo dobbiamo!
Info by: www.comune.bari.it
Immagini by: http://www.stampasud.it http://www.istitutorittmeyer.it

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